Grazie alle sue potenzialità nell’ambito delle infrastrutture di rete e nel networking, Valtellina partecipa attivamente alla realizzazione di Chorus Life, l’innovativo quartiere a vocazione smart che sta nascendo nella città di Bergamo. Un progetto all’avanguardia, dove le tecnologie TLC e digitali opereranno in misura sinergica per valorizzare la qualità della vita tra sostenibilità e benessere ambientale. Lo stesso principio fondante di Chorus Life è ispirato a questi valori: il nuovo quartiere nasce infatti per riqualificare un’area ex industriale dismessa. L’intervento di Valtellina curerà elementi strategici del progetto, a partire dal fornire connettività di rete in banda ultralarga nel modo più efficace e continuativo, per spaziare poi alle infrastrutture essenziali in ambito IT e ICT, fino alla #cybersecurity. #smartcities #choruslife
INSIEME PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
IIT e Intellimech sono affiancati in questa iniziativa da Confindustria Bergamo, Kilometro Rosso e dall’Università di Bergamo. A sostegno diretto del laboratorio congiunto ci sono inoltre nove aziende aderenti al Consorzio Intellimech: oltre a Valtellina fanno parte della compagine ABB, Brembo, Cosberg, Elettrocablaggi, Fassi, Giovenzana International, SDF, SIAD. Il laboratorio da settembre svilupperà progetti su temi di robotica e intelligenza artificiale in ambito industriale. L’investimento da 5,2 milioni di euro prevede l’impiego di 15 nuovi ricercatori nel laboratorio congiunto, con il supporto di altro personale specializzato, per un totale di circa 25 operatori e faciliterà l’applicazione in scenari reali di tecnologie avanzate sviluppate da IIT tra le quali lo smart working in remoto in campo industriale e la robotica collaborativa.
JOiiNT Lab vuole essere un ambiente di maturazione tecnologica in cui le competenze di IIT e le esigenze delle imprese si incontrano. Tra i primi obiettivi, lo sviluppo di una piattaforma di embodied artificial intelligence (EAI), che troverà applicazioni sul campo secondo le indicazioni delle imprese partecipanti al progetto. Successivamente sarà possibile sviluppare tecnologie che troveranno applicazione in diversi settori del manifatturiero e campi di impiego: manipolazione, controllo remoto, movimentazione, esoscheletri, sistemi di visione.
18 febbraio 2020 – Politecnico di Milano
Convegno “Smart Home: dove c’è IoT, c’è casa”
In qualità di partner dell’Osservatorio IoT Smart Home del Politecnico di Milano, Valtellina partecipa anche quest’anno all’evento di aggiornamento e confronto considerato fra i più autorevoli a livello internazionale su uno dei temi chiave dell’evoluzione 4.0.
Il Convegno è infatti l’occasione ideale per presentare sia le evoluzioni tecnologiche, sia i numeri del mercato Smart Home in Italia e all’estero, compresi studi sulle tendenze dei consumatori. Dal punto di vista tecnico particolarmente significativi i dati che saranno presentati sulla evoluzione dei nuovi algoritmi di intelligenza Artificiale e della Cyber Security.
Link per iscriversi: http://bit.ly/SmartHome20
Si è svolto giovedì 6 giugno il “decollo” di un nuovo appuntamento con NOW!, l’originale format di dibattito e confronto sui temi dell’innovazione tecnologico-digitale, con il quale il Digital Innovation Hub di Bergamo invita le aziende a testimoniare il loro impegno su temi di stretta attualità imprenditoriale come la smart manufacturing, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’integrazione fra TLC e processi produttivi, la cyber security, le applicazioni IoT e tutto quanto altro fa 4.0.
Particolarmente significativa in questo secondo appuntamento anche la location: l’Auditorium “Ilario Testa” di SACBO situato all’interno degli uffici direzionali del gestore aeroportuale.
L’incontro sarà ospitato in questa sede in ragione del fatto che Valtellina SpA, azienda che promuove questo specifico appuntamento di NOW!, ha ritenuto molto significativo allocare l’evento in una realtà dove il suo impegno per l’innovazione sviluppa una case history di eccellenza in collaborazione con SACBO.
La sinergia tecnico-operativa fra queste due importanti realtà dello scenario socio-economico bergamasco è consolidata, si attua su vari fronti e sarà fra i temi dell’incontro. Ad inizio 2018 Valtellina si è aggiudicata nuovamente il servizio per la gestione e la conduzione dell’intera infrastruttura di rete aeroportuale ed Uffci di SACBO per i prossimi 4 anni. Nel luglio dello scorso anno è stato sottoscritto anche un nuovo accordo, sinergico e aggiuntivo alla collaborazione già in essere, appositamente dedicato alla sicurezza informatica: Valtellina cura infatti anche il Servizio di CYBER SECURITY interno della stessa infrastruttura aeroportuale.
La necessità della Cyber Security è fra i temi più importanti e delicati in senso assoluto per una realtà complessa come un aeroporto, dove l’informatica è imprescindibile per il suo funzionamento: dal controllo dei voli, alla gestione dei servizi interni che coinvolgono direttamente i passeggeri. Questa esigenza è ancora più stringente per l’infrastruttura aeroportuale che ricade nel Comune di Orio al Serio che in questi ultimi anni è cresciuta maggiormente in Italia a livello operativo e dimensionale, diventando stabilmente terzo scalo nazionale, tendente a superare la quota di 13 milioni di passeggeri nel 2019. La sicurezza informatica, la prevenzione dagli attacchi di hacker, sono considerati aspetti primari e quindi meritevoli di massime attenzioni anche dal punto di vista delle forniture di specifici servizi IT e di rete.
La necessità della Cyber Security è fra i temi più importanti e delicati in senso assoluto per una realtà complessa come un aeroporto, dove l’informatica è imprescindibile per il suo funzionamento: dal controllo dei voli, alla gestione dei servizi interni che coinvolgono direttamente i passeggeri. I sistemi IT e ICT possono essere a ragione considerati “il cervello” di un moderno aeroporto, che non può permettersi momenti di crisi o, peggio, di andare in tilt.
Questa esigenza è ancora più impegnativa e stringente per una struttura come quella dell’aeroporto di Milano Bergamo, che in questi ultimi anni è cresciuto maggiormente in Italia e si colloca come terzo scalo nazionale con un movimento di oltre 12 milioni di passeggeri nel 2017.
La sicurezza informatica, la prevenzione dagli attacchi di hacker, sono considerati aspetti primari e quindi meritevoli di massime attenzioni anche dal punto di vista delle forniture di specifici servizi IT e di rete.
In tale contesto SACBO, società che gestisce lo scalo bergamasco, ha affidato la sua cyber sicurezza per i prossimi tre anni a Valtellina. Da sottolineare come SACBO ha potuto verificare direttamente la competenza e professionalità dei nostri specialisti in quanto ci occupiamo da tempo della gestione e conduzione dell’infrastruttura PASSIVA/ATTIVA di rete esistente nell’aeroporto di Milano Bergamo.
Il contratto è stato rinnovato ad inizio 2018: dove ci siamo nuovamente aggiudicati il servizio per la gestione e la conduzione dell’intera infrastruttura di rete aeroportuale e degli uffici di SACBO per i prossimi 4 anni.
Lo scorso 3 luglio è stato sottoscritto un nuovo accordo/contratto, sinergico e aggiuntivo alla collaborazione già in essere, appositamente dedicato alla sicurezza informatica: dove cureremo, come sopra riportato, il Servizio di Cyber Security interno della stessa infrastruttura.
La soluzione HIVE è stata DA NOI proposta a SACBO in collaborazione con le società ReaQta e Cyber Armor.
HIVE è frutto dell’impegno di ricerca della società ReaQta che l’ha elaborata; la specifica soluzione destinata ad essere applicata presso l’Aerostazione di Milano Bergamo, è stata sviluppata nell’ambito della collaborazione commerciale attualmente in essere tra Valtellina e Cyber Armour (distributrice di HIVE) e di cui Valtellina è Partner.
Vantaggi importanti anche sul fronte “privacy”
La validità della soluzione permetterà a SACBO di essere all’avanguardia per quanto riguarda il delicato tema dell’antifrode/anti breccia nei confronti di attacchi strutturati (attacchi informatici contro bersagli sensibili) e predisporre le condizioni ottimali anche sul fronte dei nuovi regolamenti europei sulla privacy.
Amministratore e responsabile sviluppo progetti innovativi di Valtellina SpA, è entrato a fare parte del Consiglio direttivo del Consorzio Intellimech. La nomina è avvenuta durante l’assemblea annuale del Consorzio tenutasi lo scorso 20 febbraio.
Sempre nell’assemblea è stato eletto l’intero consiglio direttivo e il Presidente, carica che ha visto riconfermato Gianluigi Viscardi.
L’ingresso di Cesare Valtellina nel consiglio direttivo è una nuova, significativa testimonianza di come l’azienda Valtellina guarda con sempre maggiore attenzione ai temi, le richieste e le opportunità di Industry 4.0, Internet of Things e l’integrazione fra Telecomunicazioni, reti in banda ultralarga e le necessità della smart manufacturing. Durante le relazioni assembleari è stato evidenziato come il Consorzio della meccatronica e dell’industria 4.0 (del quale Valtellina SpA fa parte) e che ha la sede al polo Scientifico-Tecnologico del Kilometro Rosso sta crescendo costantemente e si propone come la realtà più dinamica in Italia nel settore, una delle prime anche in Europa. Ricordiamo che Cesare Valtellina fa parte anche del Consiglio Direttivo di AFIL – Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia.
Cesare Valtellina è stato recentemente nominato consigliere nel Cluster Tecnologico Lombardo per il manifatturiero avanzato.
La nomina non solo è prestigiosa, ma anche rivolta alla concretezza e operativa, in quanto all’interno di AFIL Cesare Valtellina rappresenterà Intellimech, il Consorzio della meccatronica e dell’industria 4.0 (al quale Valtellina SpA fa parte) e che ha la propria sede al polo Scientifico-Tecnologico del Kilometro Rosso.
Un incarico importante soprattutto in una fase di evoluzione strategica verso la smart manufacturing. AFIL è infatti una realtà che favorisce ricerca e innovazione nel settore manifatturiero avanzato, promuovendo migliori pratiche e tecnologie abilitanti.
In particolare Mission di AFIL è quella di creare una comunità stabile collegando imprese, Università, Enti di Ricerca ed Associazioni, favorendone la loro collaborazione, promuovendo progetti ed iniziative di ricerca e innovazione.
La nomina di Cesare Valtellina sottolinea anche il crescente e sempre più qualificato impegno che Valtellina SpA sta rivolgendo verso i temi, le richieste e le opportunità di Industry 4.0, Internet of Things e l’integrazione fra Telecomunicazioni, reti in banda ultralarga e le necessità della smart manufacturing.
Le forti competenze nel settore delle infrastrutture per le TLC hanno permesso a Valtellina di espandere il proprio ramo d’azione anche al mondo del 4.0 e IoT.
Interconnettere tra loro sensori e macchine negli impianti industriali, facendoli colloquiare con sistemi di management centralizzati: questo è il ramo di attività sul quale l’organizzazione di offerta tecnico-commerciale Valtellina sta puntando sempre di più. Il ruolo è quello di System integrator.
In questo contesto si inserisce anche il processo di convergenza tra due dipartimenti: Information Technology e Operational Technology. Considerando un altro fattore dove l’esperienza e le capacità Valtellina possono fare la differenza: reti in banda ultralarga adeguate alle necessità degli scenari industriali e logistici. Non esiste infatti evoluzione digitale senza fibra.
Ecco perché Valtellina sta operando sempre più nel soddisfare le esigenze di trasmissione dati all’interno di specifici scenari industriali, sia con impiego di rete fissa in fibra sia con apparati e dispositivi radio.