TIM: ricavi a 3,8 miliardi. Procede l’infrastrutturazione

Attivate 424mila nuove linee ultrabroadband retail, il +119% anno su anno, 9,1 milioni di unità con un incremento del 23%. In crescita anche le linee mobili, a quota 30,2 milioni.

TIM ha chiuso la trimestrale con ricavi a 3,8 miliardi di euro, in linea con il primo trimestre 2020, nonostante la pandemia. E si è registrata una crescita del 3% anno su anno dei ricavi della telefonia fissa domestica. L’appuntamento della trimestrale è stato motivo per l’AD Gubitosi e il suo team di delineare le prospettive per il prossimo futuro. Ne parla Mila Fiordalisi, Direttrice di COR.COM, in un suo editoriale pubblicato lo scorso 19 maggio: È la banda ultralarga la voce più in crescita nel bilancio di Tim relativo al primo trimestre 2021. Da gennaio a marzo sono state attivate 424mila nuove linee ultrabroadband retail, il +119% anno su anno, raggiungendo i 9,1 milioni di unità con un incremento del 23%. Nel fisso accelera la migrazione della base clienti verso la banda ultralarga anche grazie alla spinta impressa nella copertura in fibra ottica, in particolare nelle aree bianche, che ha consentito di raggiungere oltre il 92% delle famiglie italiane con linea fissa.
In crescita anche le linee mobili, a quota 30,2 milioni, con un aumento di 52mila linee sull’ultimo quarter 2020. Come ricorda la stessa Fiordalisi nel suo articolo, TIM continua a tenere alti i riflettori sul progetto di rete unica AccessCo: non a caso durante la conference call con gli analisti, Gubitosi si è detto “ottimista”. Ha inoltre sottolineato: “l’obiettivo del Paese è completare una rete in fibra e lavorare su Cloud, Edge Computing e intelligenza artificiale. Penso che ci saranno sviluppi positivi e questo emerge dall’importanza che il governo dà a questa attività”, con le risorse del PNRR. Sempre la Fiordalisi: In un mercato che rimane competitivo nella parte a minor valore (clientela low-spending), prosegue il trend di stabilizzazione della base clienti: nella ‘mobile number portability’ (ovvero il flusso verso altri operatori, pari a -74 mila linee) Tim registra per il terzo trimestre consecutivo il miglior risultato tra gli operatori infrastrutturati. Al tempo stesso il settore vede il flusso delle portabilità ridursi complessivamente del 18% anno su anno, a dimostrazione del raffreddamento della competizione nella parte a maggior valore (clientela high-spending)”, si legge nella nota dell’azienda a seguito del CDA chiamato ad approvare i conti. Chiudono con il segno più anche il segmento Business e Wholesale domestico: nel primo si è registrata un’accelerata dei ricavi (+30% anno su anno) grazie ai servizi innovativi (ICT, Cloud, soluzioni IT) e al contributo positivo della partnership con Google Cloud.

Nelle prospettive TIM per il prossimo futuro c’è anche il tema “fiber to the football”. Il calcio apre infatti per TIM un importante e significativo driver di crescita, come evidenzia Mila Fiordalisi nel suo articolo: “Il calcio da luglio andrà sulla fibra, una vera rivoluzione” ha detto Gubitosi, ricordando che Dazn si è aggiudicato i diritti televisivi per il prossimo triennio della Serie A (7 partite su 10 in esclusiva più altre tre non in esclusiva), con Tim che fungerà da partner tecnologico e distributore. “Sky ha vinto solo le tre partite meno importanti e quindi sul satellite resta solo quello da vedere”, ha proseguito Gubitosi per il quale ormai Timvision si può dire che “sia diventato un must del panorama televisivo italiano”.

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