Al termine di una settimana estremamente importante per il futuro di TIM, il nuovo assetto di vertice della società ha dichiarato, nell’interesse di tutti gli azionisti e stakeholder, la piena operatività del Gruppo. Una specifica nota diramata al termine del CdA, che ha deciso la nomina di Pietro Labriola a direttore generale, assegnando anche alcune deleghe al presidente Salvatore Rossi, assicura infatti “la salda e determinata valorizzazione delle capacità operative e del posizionamento sul mercato”. Nello stesso tempo resta sul tavolo l’offerta del fondo statunitense Kkr. Indubbiamente la prima questione da valutare. E infatti fin dal 29 novembre comincerà a lavorare sull’offerta di Kkr il comitato presieduto da Salvatore Rossi, con Paola Sapienza (che è stata nominata lead independent director), Paolo Boccardelli, Marella Moretti e Ilaria Romagnoli. Dedica all’argomento un articolo Il Sole 24 Ore, a firma di Antonella Olivieri, pubblicato il 28 novembre: I tempi però non saranno immediati. Il comunicato emesso venerdì, al termine del consiglio che ha revocato le deleghe a Luigi Gubitosi, spiega infatti che «le attività istruttorie del comitato saranno condotte secondo le migliori prassi al fine di consentire al consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della manifestazione non vincolante, nonché maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza». (…) La scelta degli advisor, tanto per cominciare, potrebbe avvenire con una procedura formale, tanto più che non c’è un amministratore delegato in carica al momento, e quindi richiedere tempo. Ad ogni modo, quando il comitato, che lavora in autonomia, sarà arrivato a qualche conclusione, la porterà al board. Al momento non risulta convocato alcun consiglio, se si eccettua quello per gli auguri di Natale già fissato per il 17 dicembre.
Sempre nel suo articolo, Antonella Olivieri sottolinea quindi come Kkr deve ancora attendere quindi prima di poter avviare la due diligence. Termine utilizzato nel comunicato di domenica scorsa, quando il cda si è limitato a prendere atto della proposta ricevuta, che ha destato qualche perplessità poiché Telecom è una società quotata. Tuttavia si tratta di una prassi comune tra i fondi di private equity in presenza di operazioni amichevoli finalizzate al delisting, come dichiarato in questo caso. La pratica è stata applicata a livello internazionale proprio da Kkr per esempio nelle Opa su Axel Springer e Alliance Boots, o, più recentemente, da altri fondi, sulla catena di supermercati Morrison.