TIM: il Cda approva il piano Labriola

L’Amministratore Delegato raccoglie il consenso in una seduta fiume durata oltre 8 ore.

Sottolineare la discontinuità con le precedenti amministrazioni TIM tramite un nuovo piano per rilanciare il gruppo di vertice delle telecomunicazioni in Italia. Su questi due pilastri si installa il compito di Pietro Labriola, amministratore delegato TIM. Se ne è avuta conferma con il CdA tenutosi lo scorso 2 marzo. Hanno dedicato attenzione a quanto emerso dal CdA tutti i principali organi di stampa, tra cui il quotidiano La Repubblica con un articolo a firma Sara Bennewitz pubblicato lo scorso 3 marzo: Pietro Labriola ricompatta un cda lungo e diviso che dopo otto ore di acceso confronto approva ad unanimità una maxi pulizia di bilancio che porta Tim a una perdita di 8,7 miliardi nel 2021. Inoltre incassa il mandato all’ad a negoziare la vendita delle torri di Inwit e approva ad unanimità gli obiettivi del piano industriale 2022-2024, incluso il processo di separazione di Telecom Italia tra la società dei servizi ServiceCo, da quella della rete, detta Netco, che poi dovrebbe fondersi con la rivale Open Fiber. Oggi si terrà infatti un apposito consiglio della Cassa Depositi e Prestiti (azionista con il 60% di Open Fiber e al 9,8% di Tim) per discutere del progetto di rete unica, che punta a mettere insieme i cavi sottomarini di Sparkle, l’infrastruttura primaria e secondaria di Tim con quella del gruppo della fibra guidato da Mauro Rossetti.

L’agenda di Labriola punterebbe a sviluppare il fatturato in quattro aree di intervento: grandi clienti (pubblica amministrazione e grandi imprese), area consumer (pmi, consumatori individuali e famiglie), infrastrutture e Brasile. Un altro obiettivo consiste nel dare visibilità al valore degli asset della compagnia, a beneficio della quotazione in Borsa. La strada da percorrere in questo caso è la rete unica e a tal fine Labriola si muove sul tavolo con Cassa depositi e prestiti e Macquarie. Dietro l’angolo c’è ancora l’offerta di Kkr. Nel suo articolo Sara Bennewitz puntualizza: Ieri il cda dell’ex monopolista delle tlc ha dato il suo via libera al nuovo assetto societario dove Tim si farà in quattro società: la NetCo (rete primaria e secondaria, con dentro Sparkle) con a capo Stefano Siragusa, Tim Partecipacoes, e la socieeta dei servizi, ServiceCo che a sua volta sarà divisa in tre ovvero Tim Brasil che è già quotata e guidato da Alberto Griselli, la Consumer, la società dei servizi fissi e mobili con alla guida Andrea Rossini e l’Enterprice, quella dedicata alle aziende con Noovle, Telsy, Olivetti e i grandi clienti che sarà capitanata da Massimo Mancini. La nuova gestione di Labriola parte con una pulizia di bilancio che fa tabula rasa con il passato e svaluta crediti fiscali (per 3,8 miliardi) e avviamenti (il goodwill per 4,1 miliardi), accantonando poste straordinarie per 540 milioni relative al contratto con Dazn per la Serie A di calcio.

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.