Nel CdA di Tim tenutosi lo scorso 18 gennaio massima attenzione a definire i principali “numeri” che caratterizzeranno il nuovo piano industriale che dovrebbe essere approvato sempre dal CdA Tim il 14 febbraio. Rivolge attenzione alla questione il quotidiano Il Sole 24 Ore con un articolo a firma di Andrea Biondi e Carmine Fotina pubblicato lo scorso 19 gennaio: A quanto trapelato sono alcune delle evidenze emerse nel corso del Cda di Tim che si è svolto ieri, per la prima volta senza la presenza di Arnaud de Puyfontaine che lunedì ha rassegnato le dimissioni. Una scelta, questa del ceo di Vivendi, motivata secondo le ricostruzioni dalla necessità di voler avere le mani libere sul dossier rete e dalla volontà di puntare a revocare un Consiglio d’amministrazione frutto di una lista del board appoggiata nel 2021 dai due principali azionisti di Tim – Vivendi e Cdp – ma che ora, con l’uscita di de Puyfontaine dopo quella di Frank Cadoret a novembre, ha perso qualsiasi rappresentanza diretta del primo azionista forte di una quota del 23,75 per cento.
Come ricordato nell’articolo, mentre proseguono le trattative inerenti i nuovi assetti di TIM il governo sta accelerando su un pacchetto di interventi per il settore, richiesti anche dalla stessa società: L’emendamento al Dl Lukoil che estende le agevolazioni per gli energivori alle aziende della difesa e delle Tlc strategiche per la sicurezza nazionale (anticipato sul Sole 24 Ore di ieri) è stato trasformato ieri in Aula al Senato in un ordine del giorno. Ora sarà molto probabilmente recuperato nel decreto Ilva, che ha già iniziato il suo iter nella commissione Industria con lo stesso relatore del Dl Lukoil, Salvo Pogliese (FdI). Sarebbe un primo aiuto, tra gli altri beneficiari, per la stessa Tim nell’ambito del pacchetto di interventi di cui mercoledì prossimo si discuterà al ministero delle Imprese e del made in Italy, anche con l’ad del gruppo Pietro Labriola. Degli incentivi per il settore, oltre che dei progetti del Pnrr, si è parlato ieri anche nel primo giro di incontri di Alessio Butti, sottosegretario a Palazzo Chigi con delega all’Innovazione tecnologica, con associazioni e operatori delle Tlc (Aiip, Assoprovider e Fastweb e la stessa Tim con Labriola). L’equiparazione delle telco alle aziende energivore è considerata una priorità dal governo e dalla maggioranza.
Sempre nell’articolo si sottolinea come degli incentivi per il settore, oltre che dei progetti del PNRR, si è parlato sempre il 18 gennaio nel primo giro di incontri fra Alessio Butti, sottosegretario a Palazzo Chigi con delega all’Innovazione tecnologica, e le associazioni e operatori delle TLC (Aiip, Assoprovider e Fastweb e la stessa Tim con Labriola). L’equiparazione delle telco alle aziende energivore è considerata una priorità dal governo e dalla maggioranza.