ll CdA di Telepass si è riunito lo scorso 21 luglio e ha preso atto delle dimissioni dagli incarichi di CEO e Direttore Generale presentate da Gabriele Benedetto. Lo stesso CdA ha attribuito ad interim al presidente Andrea Mangoni tutte le deleghe gestionali della società. Nel corso del Board è stato espresso apprezzamento “per lo sviluppo di Telepass portato avanti negli scorsi anni e per il supporto dato da Gabriele Benedetto a garantire un ordinato passaggio di consegne”. Al CEO uscente sono stati formulati gli auguri del Board per il suo futuro professionale. Nella stessa giornata del 21 luglio, il quotidiano Il Sole 24 ore ha dedicato un articolo a a firma di Laura Galvagni sul tema del cambio al vertice di Telepass: Al momento è ipotizzabile che il board decida di affidare le deleghe gestionali ad un alto dirigente di Telepass, almeno ad interim. In pole position per assumere temporaneamente il ruolo ci sarebbe dunque Andrea Mangoni, già capo di Mundys, azionista di controllo di Telepass e da poco presidente della stessa. L’avvicendamento non dovrebbe presentare profili di particolare criticità. Mangoni ha consolidate competenze digititali, conosce la società e il piano industriale è delineato da tempo e supportato da soci e management. Quanto al profilo di Benedetto, in Telepass è arrivato nel 2016 dopo 10 anni di esperienza nel mondo della consulenza. A valle della laurea presso l’Università Bocconi e gli inizi in Sony Europe e Capgemini, Benedetto è entrato in Value Partners, spostandosi tra Europa e Asia, fino a diventare responsabile dell’ufficio di Milano.
Nell’articolo di Laura Galvagni viene inoltre ricordato come sul fronte operativo il gruppo si è evoluto da società sostanzialmente concentrata sui servizi di telepedaggio in Italia, in una realtà che offre a privati e aziende molteplici servizi per una mobilità flessibile e sostenibile, anche in Europa. Ricordiamo che controlla società di servizi come Telepass broker, Telepass assicura, Urbi (informazioni su come fruire la mobilità nelle città) e kMaster, per la gestione del parco mezzi aziendale. Nel 2022 il gruppo Telepass ha raggiunto i 312 milioni di ricavi, sostanzialmente raddoppiati rispetto al 2015 (143 milioni di fatturato) e i 129 milioni di ebitda (89 milioni nel 2015). Una crescita frutto di diversi fattori e che nel 2020 ha in parte favorito la costituzione di un nuovo assetto proprietario. Nell’ottobre di quell’anno infatti la ex Atlantia, ora Mundys, ha ceduto il 49% della società al fondo svizzero Partners Group, per oltre 1 miliardo di euro.