Telepass intraprende decisamente la strada dell’evoluzione digitale, con operazioni che fanno crescere notevolmente le specifiche competenze e potenzialità nel settore. Ne parla il quotidiano Il Sole 24 Ore in uno articolo pubblicato lo scorso 25 agosto: Telepass conferma la volontà di crescita per linee esterne rilevando l’intero capitale di Wise Emotions, start up attiva nello sviluppo di prodotti digitali mobile. A valle dell’operazione, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Gabriele Benedetto si prepara a varare la nuova divisione Telepass digital, all’interno della quale sarà integrata la neoacquisita, che accompagnerà il gruppo nel percorso di evoluzione tecnologica e di prodotto sostenuto con un piano di investimenti da 100 milioni di euro fino al 2023. «Con la nascita di Telepass Digital saremo in grado di sviluppare direttamente “in casa” nuove funzionalità integrate e offrire così una digital experience sempre più facile e intuitiva alle persone in movimento, per una mobilità al passo con i tempi – commenta Gabriele Benedetto -. Telepass crede molto nelle start up, sulle quali ha deciso di investire da tempo. Con l’acquisizione di Wise emotions porteremo a bordo nuove giovani menti, di cui il 35 per cento donne, capaci di ringiovanire culturalmente il Dna dell’azienda che, nonostante la sua storia trentennale, non ha mai abbandonato l’approccio dinamico e curioso di una start up degli albori».
Wise Emotions conta attualmente un’ottantina di dipendenti (con l’obiettivo di raggiungere il centinaio entro l’anno), tutti attivi nello sviluppo di prodotti digitali per le principali piattaforme tecnologiche. CEO è Marco Cavone, orgoglioso di avere trasformato una piccola startup in una digital factory in grado di supportare Telepass nel suo percorso di evoluzione. Nell’articolo si ricorda inoltre come con la creazione della divisione Telepass digital, il gruppo prosegue il processo di crescita mirando ad acquisire imprese innovative della smart mobility, in un’ottica di open innovation: un percorso già avviato da tempo, ad esempio con l’integrazione di Urbi, startup che ha sviluppato un’applicazione per aiutare gli utenti ad individuare mezzi di trasporto in sharing più vicini, e con l’acquisizione del 70% di Wash Out, realtà che offre un servizio ecologico di lavaggio a domicilio di auto e moto.