Stazioni di ricarica veicoli elettrici: i ritardi italiani

Il mercato delle auto elettriche stenta ancora a decollare a causa della mancanza di punti di ricarica.

In tutto il mondo le vendite delle automobili elettriche sono in forte crescita e stanno conquistando una fetta di mercato sempre più ampia. Anche in Italia sono tanti gli automobilisti che stanno scegliendo vetture ibride o totalmente elettriche. Sul fronte delle vendite, però, il nostro Paese è in forte ritardo rispetto alle altre Nazioni per la mancanza di capillarità dei punti di ricarica. Un problema strutturale che impedisce alle vetture a zero emissioni di decollare in maniera definitiva. Dedica attenzione a questo tema Affari&Finanza, magazine economico-finanziario del quotidiano La Repubblica, con un articolo pubblicato lo scorso 3 maggio a firma di Luca Pagni, che si chiede: Come invertire la tendenza? I primi provvedimenti sono in arrivo. Nel dicembre scorso, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento che obbliga i concessionari autostradali a bandire gare per colonnine nelle stazioni di rifornimento, di ultima generazione e ad alta potenza, da installare ogni 50 chilometri. E già nel piano di Autostrade al 2023 è prevista l’installazione di ricariche ultraveloci a 4 e 6 postazioni in 67 aree di servizio.

Al momento l’Italia è il Paese che ha meno colonnine di ricarica in proporzione alla rete viaria: questa situazione va a creare nel consumatore una sorta di ansia di autonomia. In molti, infatti, sono titubanti nell’acquistare una vettura elettrica per il timore di non avere un punto vicino a casa o vicino al lavoro dove poterla ricaricare comodamente. Inoltre sottolinea l’articolo di Luca Pagni: Un altro limite dell’attuale “parco” colonnine è rappresentato dalla scarsa interazione tra reti elettriche e veicoli. Se ne parla molto: il futuro è rappresentato dalla tecnologia VTG, altrimenti detta vehicle-to-grid, nonché dalla capacità dei dispositivi di ricarica di essere smart.

In mancanza della certezza di poter caricare la propria auto elettrica, i consumatori hanno difficoltà nel passare alle vetture a zero emissioni. Al giorno d’oggi l’Italia è a 2,7 punti ogni 100 km di strada, molto al di sotto della media europea: nel Vecchio Continente, infatti, la media è di 4,9 punti ogni 100 km. Bisogna comunque tenere presente che qualcosa si sta muovendo già da tempo nel nostro Paese per arginare il problema. Per esempio Tesla ha deciso di ampliare la rete di ricarica Supercharger in Italia. Si è mossa anche Enel che ha aumentato dell’800% i punti di ricarica.

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