L’utile netto di Snam nei primi 9 mesi dell’anno si mantiene sopra quota 930 milioni (-0,6% a 932 mln). Gruppo ha presentato, tramite il suo Amministratore Delegato Stefano Venier, i risultati di mercato, che hanno visto anche crescere i ricavi del 10,3% a 2,4 miliardi. In rialzo del 2% gli investimenti tecnici a 883 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso da 14,02 a 12,94 miliardi. Confermati il piano di investimenti e la stima sull’utile netto a 1,13 miliardi a fine esercizio. Dedicano attenzione al tema tutti i principali organi di stampa, fra cu il Corriere della Sera con un articolo a firma di Fausta Chiesa, pubblicato lo scorso 11 novembre, che sottolinea: A fronte di un probabile stop definitivo di gazprom (e in attesa che le nuove trivelle si mettano in azione), il gas naturale liquefatto diventa sempre più importante e di conseguenza l’apporto dei rigassificatori. Da gennaio a settembre il Gnl arrivato in Italia è cresciuto del 27,1% a 10,13 miliardi di metri cubi.
Come hanno riportato vari organi di stampa, fra cui ANSA Lombardia: Secondo l’amministratore delegato Stefano Venier i risultati allo scorso 30 settembre “confermano la solidità del percorso del Gruppo anche in uno scenario incerto”. Venier indica “la buona performance di tutto il business in Italia, nonostante la riduzione delle tariffe regolate nelle attività gas, il contributo delle nostre partecipate estere e dei nuovi business legati alla transizione energetica” che insieme “hanno concorso alla stabilità degli utili e ci consentono di confermare la guidance di Gruppo a fine 2022”.
Il Manager ha anche tenuto a sottolineare come con l’ottenimento delle autorizzazioni per la messa in funzione delle navi rigassificatrici, si sta concretizzando una prima fase, fondamentale, del rimodellamento della sicurezza energetica nazionale. Questa dovrà però essere presto accompagnata da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e da un’accelerazione delle iniziative per la transizione. Su questo terreno Snam conta di giocare “un ruolo di primo piano”.