Tramite un’apposita operazione finanziaria, le realtà che controllano Retelit e Irideos danno un forte impulso al loro impegno nella fibra e nei data center, puntando a creare il più grande provider alternativo di accesso e connettività B2B in Italia con una rete di 42.000 km in fibra e 34 data center. Rivolge attenzione al tema Cor.Com, – Il Corriere delle comunicazioni, con un articolo a firma di Patrizia Licata pubblicato lo scorso 3 novembre: Il fondo infrastrutturale pan-europeo Marguerite e Asterion industrial partners, private equity firm indipendente, hanno siglato un accordo che prevede la vendita a Marbles (società controllata da Asterion) da parte di Marguerite della quota del 19,6% del capitale di Irideos (operatore italiano di infrastrutture digitali) e il contestuale reinvestimento dei proventi in Marbles, che a questo punto detiene il 100% diRetelit e il 98% di Irideos.
Sempre nell’articolo vengono ricordati i posizionamenti di mercato e i tratti identitari fondamentali delle due società, sottolineando come Retelit è uno dei principali fornitori indipendenti all’ingrosso di servizi in fibra in Italia, con una piattaforma di circa 15.000 km di fibra, comprese reti metropolitane nelle 14 maggiori città, oltre a 19 data center. Mentre Irideos è uno dei maggiori operatori italiani di infrastrutture digitali che offre connettività, data center e soluzioni cloud attraverso una rete di 27.000 km in fibra ottica lungo le autostrade, la costa adriatica, le aree metropolitane e 15 data center.
Ancora nell’articolo di Patrizia Licata vengono riportate dichiarazioni significative dei protagonisti dell’accordo, fra cui quella di Guido Mitrani, socio fondatore di Asterion Industrial Partners: “Siamo lieti che Marguerite si unisca a noi in questa opportunità per creare il più grande fornitore alternativo di accesso all’ingrosso e connettività B2B in Italia, sfruttando le nostre conoscenze industriali. Questa piattaforma integra ulteriormente la nostra esposizione all’Italia e al settore delle telecomunicazioni e ci allinea ulteriormente con il nostro obiettivo di aiutare a colmare il divario digitale nelle nostre aree geografiche principali, fornendo al contempo una base critica per lo sviluppo della società Gigabit”. L’articolo si conclude ricordando il fatto che La transazione, il cui valore non è stato divulgato, è soggetta a liquidazione da parte delle autorità competenti. Il completamento è previsto nel quarto trimestre del 2022.