Lo scorso 23 marzo Prysmian ha presentato al «Prysmian group submarine cable day» a Napoli un suo piano di investimento da 1 miliardo di euro con il quale, entro il 2024, si pone come obiettivo implementare il piano di sviluppo e consolidare la sua quota di mercato del 35-40% nel settore dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri.Al piano di investimenti dedica attenzione il Corriere della sera con un articolo a firma Emily Capozucca, pubblicato lo scorso 24 marzo: L’obiettivo è sviluppare il business legato alla transizione energetica. «Lo sviluppo della rete elettrica transeuropea ricopre un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l’autonomia energetica Ue, un’urgenza tornata di attualità con il conflitto Russia-Ucraina – ha affermato Valerio Battista, amministratore delegato del gruppo, in occasione del Submarine Cable Day per la presentazione a Napoli della nuova nave posacavi Leonardo da Vinci -. Come leader mondiale nell’industria dei cavi, abbiamo preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili». Grazie agli investimenti messi in campo, il gruppo mira, entro il 2024, a consolidare la sua quota di mercato del 35-40% nel mercato dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri «destinato a crescere oltre 8 miliardi in progetti assegnati all’anno».
Solo nel 2021 il Gruppo ha acquisto un portafoglio progetti per un valore di 4,8 miliardi, ai quali si è aggiunto a inizio 2022 l’incarico per la realizzazione del Neu Connect, prima interconnessione elettrica tra Gran Bretagna e Germania, un progetto simbolico nella costruzione della rete paneuropea. Nell’articolo del Corriere si sottolinea inoltre come: Prysmian prevede inoltre la realizzazione di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli Stati Uniti (200 milioni in Massachusetts) e l’ampliamento della capacità produttiva in quelli in Italia, Finlandia e Francia (Gron). In vista dell’interconnessione Tyrrhenian Link per lo stabilimento di Arco Felice, in provincia di Napoli, sono stati, infatti, stanziati 80 milioni, mentre 100 milioni sono destinati a progetti di cablaggio di parchi eolici offshore in Finlandia, a Pikkala, centro di eccellenza per il centro-nord Europa