Pnrr: la Bocconi misurerà l’impatto

La Sda Bocconi School of Management ha deciso di creare il Pnrr Lab sull’attuazione del piano e monitore le ricadute in termini socio-economici per cittadini e imprese.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta la più grande occasione di recupero e rilancio della competitività del Paese. Gli oltre 220 miliardi andranno a finanziare riforme fondamentali per lo sviluppo e un totale di 151 investimenti diversi nell’ambito delle sei missioni del piano, che vanno dalla digitalizzazione, alla transizione ecologica, dalle infrastrutture, all’istruzione, dall’inclusione alla salute.

La SDA Bocconi School of Management lancia un nuovo Laboratorio con focus proprio sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Opererà non solo come soggetto attivo nel monitoraggio dell’implementazione del PNRR, ma anche nell’analisi dell’impatto economico, ambientale e sociale delle riforme e degli investimenti, valorizzando la collaborazione tra pubblico e privato. Al PNRR Lab della Bocconi dedica attenzione Il Corriere della Sera con un articolo a firma di Andrea Rinaldi, pubblicato lo scorso 18 maggio: ll successo della convergenza europea su Next Generation Eu lunedì ha spinto il vicepresidente Ue Frans Timmermans a valutarne una nuova esecuzione anche per far fronte all’emergenza energia. In Italia la sua attuazione tramite il Piano di Ripresa e Resilienza è in pieno svolgimento e già qualcuno si interroga su come potrà ridisegnare il nostro Paese. La Sda Bocconi School of Management ha deciso infatti di creare con M&M-Idee per un Paese migliore il Pnrr Lab, un laboratorio per vigilare non solo sull’attuazione del piano, ma anche sulle ricadute socio-economiche per cittadini e imprese in precise aree del territorio italiano.

Come si ricorda nell’articolo del Corriere, tra i fondatori figurano Adecco, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo, Enel Foundation, Snam e altri partner come Assist Digital, Coima Sgr, Engineering Ingegneria Informatica, Habacus, Pirelli e Windtre. Ma la lista è aperta e altri partner possono farne parte. A presiedere lo Steering Committee è Giovanni Valotti, docente di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche alla Bocconi. Nell’articolo si sottolinea inoltre come Il laboratorio metterà a punto un database di indicatori per creare focus specifici ed elaborerà modelli di valutazione dell’impatto utili per riorientare l’azione dei decisori a tutti i livelli istituzionali. Inoltre controllerà gli stadi di avanzamento del Pnrr (valore: 191,5 miliardi di euro più 30 miliardi di fondo complementare) sul lato delle riforme e degli investimenti nei suoi tre assi strategici (digitalizzazione, sostenibilità, Mezzogiorno) e in alcune aree chiave offrendo confronto con gli altri Stati europei.

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