Piano transizione 5.0

Il ministro delle Imprese e Made in Italy Urso ha annunciato l’intenzione di dirottare la maggior parte delle nuove risorse del PNRR alla transizione green e digitale.

“Italia digitale è un obiettivo prioritario del Pnrr”. Lo ha sottolineato, citato da Ansa, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della manifestazione di chiusura della campagna di di comunicazione Agcom per l’Itala digitale. Sempre secondo il Ministro, considerando anche le risorse del fondo complementare sono complessivamente 48 i miliardi previsti per la digitalizzazione del Paese. Sempre Urso ha dichiarato: “Abbiamo chiesto alla Commissione europea più flessibilità sulle risorse, ha aggiunto il ministro Urso, perché sappiamo quanto importanti sono per le imprese e vogliamo realizzare al più presto il piano transizione 5.0 che mette insieme tecnologia green e tecnologia digitale”. Rivolge attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle Telecomunicazioni, con un articolo a firma di Federica Meta pubblicato lo scorso 20 aprile: Il ministro ha spiegato che, nel caso in cui venisse concessa una flessibilità in questo senso, l’intenzione è spostare “risorse significative da capitoli di spesa di progetti considerati non esattamente in linea con gli obiettivi del PNRR su progetti realizzabili nei tempi dovuti al 2026”.

Come sottolineato nell’articolo, Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, ha espresso però forti dubbi sulla strategia di governo e critica la scelta di aver – a suo parere – accantonato il piano Transizione 4.0. Ancora nell’articolo si ricorda come Intanto la Ue spinge su Industria 5.0 con il lancio del progetto europeo Sure5.0, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon Programme Europe. Sure5.0 (“Supporting the smes SUstainaibility and REsilience transition towards industry 5.0 in the mobility, transport & automotive, aerospace and electronics European Ecosystems”) mira a sostenere le Pmi europee che lavorano sui suddetti ecosistemi industriali, favorendole nell’avanzamento all’interno del processo di trasformazione digitale e nel diventare contemporaneamente più centrate sull’uomo, sostenibili e resilienti. Le Pmi potranno beneficiare di rapporti di valutazione 5.0, webinar aperti, roadmap individuali, servizi su misura, eventi di networking e di apprendimento tra pari, supporto finanziario per i loro progetti 5.0. Il progetto prevede di coinvolgere circa 1.000 Pmi nelle attività del progetto, di cui 700 saranno valutate, 90 riceveranno servizi su misura dai partner e 53 riceveranno sostegno finanziario. Saranno promosse l’adozione e la diffusione di tecnologie avanzate, nonché l’adozione di pratiche di innovazione sociale che faciliteranno la duplice transizione (digitale e verde). Il progetto mobiliterà 2,6 milioni di euro. La durata è di 36 mesi, il costo totale 4.988.125 euro.

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