Per il 5.0 previsti 4 miliardi di risorse

Per il piano Transizione 5.0 il governo investirà circa 4 miliardi. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso.

Il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso ha dichiarato che il Governo stanzierà almeno 4 miliardi di euro, che provengono dalla revisione dei capitoli di bilancio del Pnrr e del RepowerEu, per il piano transizione 5.0. L’annuncio è stato dato dal ministro intervenendo in collegamento col il Family business forum. Industria 5.0 completa il paradigma dell’Industria 4.0 esistente evidenziando la ricerca e l’innovazione come fattori abilitantiper la transizione verso un’industria europea sostenibile, incentrata sull’uomo e resiliente. Rivolge attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle Telecomunicazioni con un articolo a firma di Federica Meta pubblicato lo scorso 7 luglio: Il ministro ha garantito che il piano “avrà una certezza sulle risorse stiamo facendo decreti affinché non ci siano contestazioni sull’uso delle risorse, certezza su come e chi ha diritto a queste agevolazioni coi crediti di imposta. Saranno misure automatiche come per Transizione 4.0. Pensiamo di finire il tutto entro la fine dell’anno ma dipende dai tempi del confronto del governo con la Commissione”. “Servirà – ha concluso – a mettere ulteriore carburante a questo processo di transizione ecologica e digitale in cui sono impegnate le nostre imprese”.

Due i principi sui quali si basa il progetto di transizione: l’industria 5.0 sposta l’attenzione dal valore per gli azionisti a quello per gli stakeholder, con vantaggi per tutti gli interessati; l’industria 5.0 cerca di catturare il valore delle nuove tecnologie, fornendo prosperità al di là dell’occupazione e della crescita, rispettando i confini planetari e ponendo il benessere dei lavoratori dell’industria al centro del processo produttivo. Come sottolinea nel suo articolo Federica Meta, in una recente intervista il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aveva evidenziato la necessità di accelerare sul Piano 5.0, in quanto leva per gli investimenti privati. “Bisogna stimolare gli investimenti privati con un grande piano che ho chiamato Industria 5.0, o Transizione 5.0, perché dobbiamo agganciare le transizioni digitale, ambientale, energetica  – sottolineava – La Commissione Ue ha detto che per la sola transizione green servono in Europa 3.500 miliardi, di cui 650 in Italia. Il Pnrr ne prevede fra 60 e 70. Vuol dire che 580 miliardi devono venire da famiglie e imprese, una dimensione impensabile. L’ultimo punto sono le riforme. Questo paese ha necessità di fare quelle di cui tutti sentiamo parlare da 35 o 40 anni. Ci veniva detto che le risorse non c’erano, col Pnrr adesso ci sono”.

Ricordiamo che l’annuncio di Urso arriva a poche settimane dal lancio del progetto europeo Sure5.0, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon Programme Europe, che mira a sostenere le Pmi europeeche lavorano con ecosistemi industriali, favorendole nell’avanzamento all’interno del processo di trasformazione digitale e nel diventare contemporaneamente più centrate sull’uomo, sostenibili e resilienti. Le Pmi potranno beneficiare di rapporti di valutazione 5.0, webinar aperti, roadmap individuali, servizi su misura, eventi di networking e di apprendimento tra pari, supporto finanziario per i loro progetti 5.0.

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