Si alimenta costantemente il dibattito sulle capacità e l’utilità dell’intelligenza artificiale in ambito sociale e culturale. Le discussioni sono molto accese e radicalizzano le posizioni fra chi vede l’intelligenza artificiale come un grave rischio per l’umanità e chi mette in luce la funzionalità positiva degli algoritmi. Un esempio significativo viene dall’ambito sanitario e precisamente da ciò che l’AI può fare per la salute e il benessere delle donne, in particolare nella prevenzione delle malattie tipicamente femminili. L’intelligenza artificiale sembrerebbe aprire una nuova era nel FemTech, il settore che sviluppa tecnologie ad hoc per la salute delle donne. A tracciare il quadro il primo rapporto globale stilato da FemTech Analytics, la società di intelligence di mercato attiva nel settore della tecnologia femminile e sussidiaria di Deep Knowledge Group. Dedica attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle Telecomunicazioni, con un articolo pubblicato lo scorso 24 agosto: La convergenza tra AI e FemTech rappresenta un punto di svolta cruciale per migliorare la salute delle donne. Negli ultimi dieci anni, gli investimenti nel FemTech – il report ha censito 170 aziende specializzate – sono cresciuti in modo esponenziale, raggiungendo un totale di 5 miliardi di dollari quest’anno, un aumento di 28 volte rispetto al 2013. Otto delle aziende esaminate hanno raccolto finanziamenti superiori a 100 milioni, mentre 14 aziende hanno ottenuto finanziamenti totali compresi tra 25 milioni e 100 milioni. Si tratta perlopiù di aziende fondate negli ultimi cinque anni – sono 100 su 170 – il che è segno di un settore dinamico e in continua evoluzione aperto all’innovazione e all’ingresso di nuove startup.
Come sottolineato nell’articolo di Cor.Com, è probabile che il trend di crescita degli investimenti nell’AI FemTech si consoliderà nei prossimi anni. L’intelligenza artificiale sta favorendo una profonda evoluzione dell’industria sanitaria e oggi stiamo assistendo a un impatto profondo sul FemTech: in particolare questa tecnologia sta amplificando le esperienze personalizzate, fornendo soluzioni su misura e facilitando la comprensione delle diverse esigenze di salute delle donne. Dalla diagnostica di precisione all’analisi predittiva, le piattaforme alimentate dall’AI non solo stanno riplasmando paradigmi tradizionali, ma stanno attivamente smantellando le barriere di accesso alle cure. Così ancora nell’articolo: Attraverso l’analisi di vasti dati dei pazienti, l’AI personalizza i trattamenti, riduce gli errori e migliora l’engagement dei pazienti. Con effetti positivi anche sull’accesso ai servizi di assistenza sanitaria a livello globale, specialmente nelle aree svantaggiate. Tra le Big tech più attive c’è Google che sta investendo su modelli di intelligenza artificiale progettati per analizzare le immagini ecografiche delle gestanti e per individuare segni precoci di tumore al seno. Il progetto di Google è solo uno dei tanti presenti nella piattaforma di FemTech Analytics.