Pietro Labriola nominato AD di TIM

Labriola manterrà anche l’incarico di direttore generale, conferitogli lo scorso 26 novembre, mentre lascerà la carica di amministratore delegato di Tim Brasil.

Come si prevedeva a livello di esperti economici e da molte fonti istituzionali Pietro Labriola è il nuovo amministratore delegato di Tim. È stato nominato all’Unanimità dal CdA della società convocato lo scorso 21 gennaio. Labriola manterrà anche l’incarico di Direttore Generale conferitogli dal Consiglio lo scorso 26 novembre, rimettendo agli organi sociali della controllata Tim Brasil il mandato di consigliere di amministrazione e di ceo. Il nuovo AD è già a lavoro sulla strategia futura di TIM che sarà presentata i primi di marzo. L’ipotesi di uno spacchettamento della società, con la creazione di una Netco e di una Serviceco, è la più accreditata. Ma resta da sciogliere il nodo del dossier Kkr. Alla nomina di Labriola dedica un articolo, a firma Antonella Olivieri, il quotidiano Il Sole 24 Ore, pubblicato il 23 gennaio: Al manager 54enne, che è stato cooptato ieri nel board della capogruppo e nominato ad con effetto immediato, vanno dunque anche tutte le deleghe che erano state assegnate ad interim al presidente Salvatore Rossi, con l’eccezione della delega alla comunicazione relativa alla manifestazione d’interesse avanzata da Kkr, e al processo che ne è conseguito, che resta in capo alla presidenza. «La nomina di Pietro Labriola ad amministratore delegato del gruppo Tim è per me e per l’intero consiglio motivo di grande soddisfazione», ha commentato Rossi, che puntava a ricompattare il consiglio su una nomina condivisa, possibilmente all’unanimità, come poi è stato. «Grazie alla competenza e all’attenzione ai risultati che lo caratterizzano – ha aggiunto il presidente – il nuovo ceo saprà accompagnare Tim nel suo percorso di sviluppo, valorizzando il ruolo decisivo che il nostro gruppo deve avere nella crescita economica, digitale e sociale del Paese».

Come ricorda lo stesso articolo della Olivieri, adesso si entra nel vivo della partita destinata a rivoluzionare l’assetto di business del gruppo, con la separazione tra le attività commerciali e quelle infrastrutturali. Di fatto sia l’offerta di Kkr – al momento non vincolante – che le prime indicazioni sul piano aziendale in confezionamento portano a prefigurare che nel futuro prossimo ci saranno due Telecom al posto di una. La differenza è che nella formula portata avanti dal fondo Usa il riassetto avverrebbe dopo il delisting dalla Borsa, mentre nella soluzione che sta studiando Labriola la scissione sarebbe realizzata mantenendo entrambe le società quotate. Per il gruppo la scissione significa dover fare a meno delle sinergie derivanti dall’integrazione verticale, alle quali nessun grande incumbent europeo ha finora pensato di rinunciare.

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.