La Camera approva Decreto su 5G e Cyber Security

Via libera di Montecitorio al testo di legge che regola il recepimento di alcune norme europee, tra cui il nuovo Codice delle Comunicazioni elettroniche e la certificazione della sicurezza informatica.

Il Codice approvato dalla Camera rifonde in un unico testo le quattro preesistenti direttive in materia di telecomunicazioni e stabilisce un quadro aggiornato della disciplina delle reti e dei servizi e i compiti delle autorità nazionali di regolamentazione, in vista dello sviluppo delle nuove reti 5G, con riflessi sullo sviluppo della banda larga e del progetto rete unica.
Prende in esame la questione Federica Meta in un dettagliato articolo pubblicato lo scorso 1 aprile su COR.COM il corriere delle comunicazioni: Al Senato era stata approvata l’introduzione di un nuovo principio secondo cui si dovrà anche provvedere ad annoverare le ricerche di mercato, sociali e di opinione tra le ricerche scientifiche e storiche a fini statistici, nel rispetto delle diverse finalità che le medesime perseguono, essendo orientate alla ricerca del dato, all’aggregazione delle opinioni e all’espletamento dei sondaggi e non alla promozione e commercializzazione di beni e servizi come nelle televendite e il telemarketing. Introdotti, anche: l’esigenza di evitare zone bianche in assenza di copertura sul territorio nazionale, in relazione alla necessità di assicurare in favore di tutti i cittadini italiani misure ad hoc per lo sviluppo della connettività e per il potenziamento degli investimenti in reti a banda ultralarga; e l’assicurazione del rispetto dei principi di concorrenza e di certezza dei tempi nelle procedure di assegnazione e rinnovo dei diritti di uso delle frequenze radiomobili.
Nel recepire la direttiva, il Governo dovrà anche “definire un regime autorizzatorio, senza pregiudizio alla facoltà in capo alle amministrazioni competenti di organizzare la gestione dello spettro radio e di usarlo per fini di ordine pubblico, pubblica sicurezza e difesa, per l’uso delle frequenze utilizzate dalle tecnologie per l’Internet delle cose, come il Low power wide area (LPWAN), nel rispetto del principio di proporzionalità, al fine di favorire lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi”. Inoltre, le misure per lo sviluppo di investimenti in reti a banda ultralarga, riguarderà le reti “sia fisse che mobili”

Nelle nuove normative rientra anche una specifica attenzione verso la cybersicureza, che recepisce
l’adeguamento al regolamento della specifica Agenzia Ue (Enisa). Così Federica Meta: La normativa prevede un riordino del quadro nazionale sulla certificazione della sicurezza informatica.
In materia di adeguamento al regolamento 518, con la disciplina delegante che prevede l’introduzione di sanzioni amministrative efficaci, proporzionate e dissuasive per le violazioni degli obblighi di informazione sulle commissioni di conversione valutaria su carta o online, un emendamento che era stato approvato in commissione Politiche Ue al Senato limita le sanzioni alle sole infrazioni che abbiano carattere rilevante, secondo criteri definiti dalla Banca d’Italia, con provvedimento di carattere generale, tenuto conto dell’incidenza delle condotte sulla complessiva organizzazione aziendale e sui profili di rischio.

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