Luca Dal Fabbro è il nuovo presidente di Iren. Lo ha deciso il patto di sindacato, riunitosi a Torino, che ha confermato Gianni Vittorio Armani amministratore delegato e Moris Ferretti vicepresidente. Ad annunciare le nomine è stato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a margine del congresso della Fim Cisl al Lingotto di Torino. La proposta dei nuovi vertici Iren sarà presentata all’assemblea dei soci il 21 giugno. La notizia è stata ripresa da tutti i principali organi di stampa. Dedica un articolo alle nuove nomine anche Il Sole 24 Ore, con un articolo a firma di Cheo Condina, pubblicato lo scorso 21 aprile: Luca Dal Fabbro sarà il nuovo presidente di Iren e completa così il ricambio dei vertici dopo che quasi un anno fa, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, il Ceo Massimiliano Bianco era stato sostituito con Gianni Vittorio Armani. Questa volta, invece, l’appuntamento è per l’assemblea del prossimo 21 giugno, quando verrà rinnovato il board della società e, dunque, sarà sostituito l’attuale presidente Renato Boero. «Abbiamo trovato una piena totale intesa con i sindaci sui vertice di Iren», ha dichiarato ieri il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a margine del XX Congresso Fim-Cisl precisando che il Patto del sindacato, formato dai primi cittadini di Torino, Genova e Reggio Emilia, principali soci della multiutility, ha anche concordato di confermare come capo azienda Armani e come vicepresidente Moris Ferretti.
Laureato in Ingegneria Chimica a pieni voti all’Università di Roma, con un master in Politica e Relazioni Internazionali all’Université Libre de Bruxelles e un corso di management al Mit, Dal Fabbro è attualmente professore a contratto all’Università Luiss di Roma. Sposato e con tre figli, è stato membro del cda di Terna Spa e del board della Tamini Spa. Ha iniziato la sua carriera in Procter & Gamble ed ha maturato una significativa esperienza nel ramo energia come ceo in E.On Italia Spa, presidente della holding di Electro Power System, ceo in Enel Energia Spa. È stato presidente di Snam dall’aprile 2019 al giugno 2020, per poi dedicarsi a Xenon Fidec, fondo italiano per la decarbonizzazione e l’economia circolare.
Nell’articolo de Il Sole 24 Ore si puntualizza inoltre: Curiosamente Dal Fabbro rappresenta così un nuovo caso, in poche settimane, di vasi comunicanti – a livello di management – tra grandi società pubbliche e multiutility, forse a conferma che quest’ultime stanno ormai assumendo una rilevanza sempre più nazionale. A inizio aprile, infatti, Stefano Venier, storico amministratore delegato di Hera, era infatti stato candidato ufficialmente a Ceo di Snam. Per Dal Fabbro si concretizzerà il percorso inverso in una Iren che, in ogni caso, sotto la guida di Armani punta a un importante consolidamento a livello nazionale, con un focus sulle rinnovabili, in virtù del nuovo piano presentato in autunno.