La competizione di mercato nel settore dei dispositivi vocali IoT è sempre più vivace, dove Google e Apple incalzano Amazon-Alexa. Dedica attenzione al tema L’Economia, magazine de Il Corriere della Sera, con un articolo a firma di Marco Gasperetti, pubblicato lo scorso 14 febbraio: Secondo l’analisi di Strategy analytics, Alexa nel 2021 ha detenuto il 26,3% del mercato degli altoparlanti smart, seguita da Google Assistant (20,5%) mentre Apple con Siri (10,2%) si è classificata al quinto posto preceduta da Alibaba (10,8%) e Baidu (13,6%), rispettivamente al quarto e terzo posto in classifica. I concorrenti di Amazon ne stanno insidiando il primato. Il gruppo fondato da Jeff Bezos, infatti, è rimasto stabile rispetto all’affanno precedente, mentre Google ha registrato un incremento del 18% e Apple addirittura del 92%, con un trend promettente anche per il 2022 e non solo per gli altoparlanti intelligenti. Tutto l’universo degli oggetti parlanti ha segnato lo scorso anno un’ottima crescita su scala globale (circa il 10%), sospinto anche dalla pandemia che riducendo le interazioni umane dirette ha dato slancio al settore.
Come viene sottolineato nell’articolo, Amazon ha dichiarato che nel 2021 il sistema vocale Alexa (ma adesso anche video grazie agli smart-speaker di nuova generazione) ha prodotto in Italia 5 miliardi di interazioni e sono state 280 milioni le ore di streaming. Nell’articolo, a questo proposito, si aggiunge: Numeri alti, spiegati anche dall’imprimatur che il sistema Amazon ha dato al mercato, essendo stato di fatto il primo a lanciarsi nell’avventura, con i suoi speaker a basso costo ed efficienti. Soprattutto, però, hanno contribuito alla diffusione di Alexa gli accordi con aziende di terze parti, che hanno implementato nei propri dispositivi l’assistente vocale di Amazon. Qualche esempio? Alexa adesso funziona su importanti marchi di hi-fi quali Bose, Libratone, Denon, Sony. La BTicino, leader nella domotica, ha molti dispositivi Alexacompatibili e in generale nel settore della casa automatizzata sono quasi 200 mila i dispositivi compatibili con questa tecnologia in Italia.