Infratel: “Sulle aree grigie bisogna accelerare”

Secondo Marco Bellezza, AD di Infratel, sul tema delle reti bisognerebbe abbassare i livelli di conflittualità e sburocratizzare il più possibile le procedure autorizzative.

Lo ha detto ieri Marco Bellezza, amministratore delegato di Infratel, durante l’evento online “Telco first: la ricetta per la banda ultralarga”, il primo dei quattro appuntamenti dell’edizione 2021 di Telco per l’Italia organizzato da COR.COM: per garantire il rapido avanzamento del piano BUL sarà fondamentale sensibilizzare le strutture che rilasciano le autorizzazioni per gli interventi di scavo nei centri storici, a partire dalle soprintendenze, e migliorare l’execution per aiutare le imprese che vogliono strutturarsi a spendere le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund.

L’intervento dell’AD di Infratel è al centro dell’articolo, firmato Domenico Aliperto, che COR.COM-Il Corriere delle Comunicazioni ha dedicato all’impegno contro il Digital Divide: aprendo il suo intervento Bellezza ha evidenziato lo stato di avanzamento dei lavori sulle aree grigie, dove si concentrano distretti industriali a cui fa capo oltre il 60% delle imprese italiane. “Sulle aree grigie è stata avviata la mappatura per sondare le intenzioni degli operatori. Siamo partiti il 30 aprile sulle reti fisse e abbiamo assegnato i 45 giorni utili a trasmetterci i piani e a offrire al governo l’input conoscitivo, anche se sono già emersi moltissimi spunti”. Si è invece conclusa la consultazione sull’infrastrutturazione per la connettività delle isole minori, e Infratel si accinge con il Mise a pubblicare il bando per interventi da 60 milioni di euro.

Nel 2021 Infratel punta a connettere 1900 comuni, il doppio rispetto all’anno passato. Resta però aperta la questione della burocrazia che grava sulla maggior parte dei cantieri nel settore TLC. A questo proposito l’articolo ricorda: “Abbassare i livelli di conflittualità e avere obiettivi comuni sarà determinante per la riuscita del piano”, ha rimarcato l’amministratore delegato di Infratel, sottolineando che bisogna ancora trovare una soluzione per il problema delle autorizzazioni. “Sul piano normativo i margini per ulteriori interventi di semplificazione non sono molti, mentre bisogna sensibilizzare le strutture che rilasciano le autorizzazioni per gli scavi propedeutici alla posa della fibra. Spesso la mancata attivazione di una linea si determina proprio perché gli enti preposti non concedono l’autorizzazione per lo scavo dell’ultimo miglio. A questo”, ha chiosato Bellezza, “aggiungo che bisogna esplorare meglio il tema dell’execution: con i nuovi finanziamenti immetteremo sul mercato risorse significative e abbiamo l’intera filiera delle TLC da ricostruire. Il nostro compito sarà anche aiutare le imprese che vogliono strutturarsi a spendere tutte le risorse a disposizione”

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.