Continua senza soste la diffusione della robotica nelle fabbriche di tutto il mondo. Contribuiscono a dare impulso alla crescita dei robot anche le difficoltà nel reperire personale e la necessità sempre più stringente di ottimizzare le filiere contenendo i costi produttivi. Si prevede che nel 2022 il mercato globale della robotica supererà i 100 miliardi di dollari grazie anche a nuove tecnologie e applicazioni, tanto in ambito industriale che nei servizi ai privati. Rivolge attenzione all’argomento il settimanale di economia Affari&Finanza, magazine de La Repubblica, con un articolo a firma di Valerio Maccari pubblicato lo scorso 30 maggio: Nonostante la crisi scatenata dalla pandemia, infatti, la robotica non ha fermato la sua espansione. Anzi: l’emergenza sanitaria e le necessità di distanziamento nei luoghi di lavoro hanno dato una nuova spinta al comparto. Secondo le stime di Allied Market Research, il mercato globale di robot e tecnologie connesse varrà già più di 100 miliardi di dollari alla fine di quest’anno, per sfiorare i 190 miliardi già tra cinque anni. Una previsione dunque di rapida espansione, favorita anche dall’evoluzione degli strumenti di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, che hanno permesso l’arrivo di una nuova generazione di robot, più autonoma ma allo stesso tempo più capace di collaborare con lavoratori umani. A partire dalle fabbriche. Il segmento della robotica industriale, infatti, è quello in più rapida espansione: secondo le stime del centro di ricerca Robo Global, il “parco macchine” di robot industriali già installato nelle fabbriche ha superato, nel 2021, i 3,2 milioni di unità nel mondo, il doppio dei livelli del 2015, e si prevede che il fatturato del segmento arrivi al valore di 73 miliardi di dollari già nel 2025.
Come si ricorda nell’articolo, negli impianti di produzione cresce soprattutto la presenza dei cosiddetti Cobot (Collaborative Robot), cioè i robot concepiti per interagire intelligentemente con i lavoratori umani in uno spazio di lavoro: Un’evoluzione rispetto al vecchio modello di robot industriale, il più delle volte progettato per lavorare in maniera autonoma, che permette maggiore flessibilità e produttività. E che infatti rappresenta il segmento di mercato della Robotica con i più alti tassi di crescita: dopo lo stop del 2020, il 2021 ha portato ad una netta ripresa, e le stime di Robo Globlal indicano un incremento annuale medio, fino al 2026, intorno al 30%.
Sempre nell’articolo, Maccari ricorda inoltre che non sono solo le industrie a beneficiare della new wave della robotica. La presenza di robot è infatti sempre più ampia: nella sanità, ad esempio, si sono ritagliati una nicchia nella chirurgia, dove assistono i chirurghi nelle procedure che necessitano un grado di precisione superiore, dall’ortopedia alla neurochirurgia: Tanto che, già nel 2021, il mercato dei “surgical robots” valeva 5,4 miliardi di dollari. Le applicazioni dei robot sono numerose anche nel settore della vendita al dettaglio. Secondo un report della società Abi Research, entro il 2025 potrebbero trovare impiego nel settore oltre 4 milioni di robot, tra magazzini e negozi.