Quando Mark Zuckerberg ha annunciato il nuovo nome di Facebook, Meta, e l’intenzione di investire per la creazione del metaverso, è sembrato fin troppo visionario. Oggi però Meta comincia ad avere un impatto anche sul mercato del lavoro, in maniera diretta. Prima di tutto vi è la necessità di “alimentare” e fare crescere direttamente il nuovo protagonista della digitalizzazione, quindi inserendo persone negli incarichi al servizio del suo sviluppo: dal software, al design, alla promozione infrastrutturale di questo nuovo mondo. Dedica la tema attenzione il quotidiano La Repubblica, con un articolo a firma di Barbara Ardù, pubblicato lo scorso 6 maggio: Saranno tante le opportunità di lavoro per le figure che dovranno costruire un nuovo mondo. Ci sarà così tanto da progettare, che la richiesta di alcune profili professionali sarà molto elevata. Dall’architetto al costruttore che dovrà trasformare in realtà la loro visione. Mestieri nuovi, ma con basi da programmatori, sviluppatori, ingegneri del software ed esperti di blockchain. E forse inizieremo a parlare di nativi virtuali, che avranno la capacità di far convivere reale e virtuale.
Interessante notare che, secondo le attuali previsioni, i nuovi posti di lavoro non sono destinati solo a ingegneri, informatici e sviluppatori di software, maper abbellire il nuovo “mondo” sono necessari tutti i tipi di designer: da coloro che si occupano della modellazione 3D, alla grafica e all’interior design. A questo proposito, si sottolinea nell’articolo: “Il mondo legato al Metaverso – precisa Luca Balbo, Executive manager della divisione ICT & Digital di Hunters, brand di Hunters Group (società di ricerca e selezione di personale qualificato) – rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende, ma soprattutto una enorme opportunità professionale per i profili, giovani e meno giovani, che hanno solide competenze in campo tecnologico e digitale. È difficile fare previsioni – aggiunge Baldo – ma possiamo certamente affermare che le retribuzioni per chi lavorerà nel Metaverso sono e saranno molto interessanti, dai 35.000 euro per i profili junior, superiori ai 60.000 euro per i senior”. Uno scenario interessante considerando inoltre che, come pronostica Citigroup, una delle principali banche di investimento americane, il valore di mercato del Metaverso potrebbe raggiungere, entro il 2030, dagli otto ai tredici trilioni di dollari. Se queste sono le previsioni, certamente il metaverso avrà bisogno anche di una nuova economia del lavoro, che coinvolgerà molti settori e molte professioni. Nel frattempo creerà una miriade di opportunità di impiego. Anche nel mondo del turismo, ad esempio, così importante per l’economia Italiana. Proprio come gli ingegneri, i designer e gli architetti, infatti, anche gli esperti del settore dei viaggi potranno applicare le proprie conoscenze nel metaverso. Prenoteremo i viaggi in forma di avatar, vivendo un “trailer” del viaggio stesso in forma virtuale.