G20 delle donne: il digitale leva di emancipazione

Nelle strategie presentate al summit internazionale di Santa Margherita Ligure, le competenze digitali e la formazione di settore presentate come centrali per valorizzare il potenziale femminile.

Accesso all’uso delle tecnologie e formazione al centro delle politiche per valorizzare il potenziale femminile. Queste le strategie presentate alla conferenza “G20 Donne” di Santa Margherita Ligure, con interventi anche della ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti. Un incontro internazionale, fortemente voluto anche dal Premier Italiano Mario Draghi, che si colloca in un momento particolarmente delicato per il ruolo della donna nella società, stretta fra crisi pandemica e situazione afgana. Dedica al tema specifica attenzione COR.COM – Il Correre delle comunicazioni, con un articolo pubblicato lo scorso 26 agosto: “Abbiamo l’opportunità, e credo anche la responsabilità, di cimentarci in uno sforzo congiunto per la creazione di un’agenda per la parità di genere a livello globale, che veda la convergenza di attori istituzionali pubblici, del settore privato e della società civile su obiettivi misurabili”. Lo dice la ministra delle pari opportunità Elena Bonettiintervenendo all’apertura della Conferenza del G20 sull’empowerment femminile a Santa Margherita Ligure. “Le donne – ha aggiunto la ministra – posseggono in sé la metà delle risorse umane del pianeta, eppure le energie femminili sono il potenziale ancora inespresso, sono le forze non ancora messe in campo nelle nostre società. È a beneficio di tutti – ha concluso Bonetti – mettere le donne nelle condizioni di diventare protagoniste alla pari”.

Particolarmente significativo, come ricordato nell’articolo, anche l’intervento della senatrice Assuntela Messina: Tecnologie snodo strategico per l’empowerment femminile anche per la senatrice Assuntela Messina, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, secondo cui “garantire un’ampia e trasversale alfabetizzazione digitale, rafforzare le competenze, migliorare le capacità e le possibilità di accesso delle donne all’uso delle tecnologie e degli strumenti digitali sono obiettivi cruciali per assicurare una piena inclusione nella società digitale e per consentire loro di disporre di maggiori opportunità di lavoro”.

La componente etica della valorizzazione delle potenzialità femminili è stata sottolineata da Helena Dalli, commissaria europea per l’eguaglianza: “La promozione e la tutela dei diritti umani delle donne è parte integrante di qualsiasi sforzo per una soluzione politica inclusiva, globale e duratura. E questa sfida per i diritti delle donne richiede una risposta globale prioritaria”, dice la commissaria europea per l’uguaglianza Helena Dalli.Serve garantire “la protezione dei diritti delle donne e delle ragazze e affrontare la violenza di genere”. La commissaria Dalli ha ribadito che entro la fine di quest’anno presenterà una proposta legislativa sulla lotta alla violenza di genere contro le donne e le ragazze. È questa una delle azioni volte a conseguire gli obiettivi della convenzione di Istanbul in settori quali la prevenzione, la protezione e l’azione penale”.

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