Sono in pieno fermento le dinamiche governative riguardanti lo sviluppo delle reti In Italia, sul base anche delle risorse previste dal PNRR. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha più volte dichiarato che la transizione digitale è determinante per il Paese e che considera essenziale il contributo dei privati. In tal senso Agcom ha avviato la consultazione pubblica sul piano Italia a 1 Giga propedeutica alla gara per le aree grigie in cui si profila la modalità del co-investimento attraverso consorzi di operatori. Un quadro che potrebbe vedere i concorrenti storici Tim e Open Fiber allearsi in determinate condizioni e circostanze. Dedica al tema uno specifico articolo Cor.Com – Il Corriere delle Comunicazioni, con un editoriale a firma del suo Direttore Mila Fiordalisi, pubblicato lo scorso 24 settembre: Intendiamo migliorare la vita di cittadini e imprese e dotare soprattutto i giovani delle capacità necessarie per essere pronti per i lavori di domani. Sul fronte delle infrastrutture, abbiamo concluso la consultazione pubblica sulla banda larga, che darà avvio al processo di cablatura del paese. Attendiamo di ricevere le prime proposte di partnership per la creazione del Polo Strategico Nazionale, il cloud sicuro per la pubblica amministrazione. In entrambe le iniziative il contributo dei privati sarà importante. Questi gli aggiornamenti annunciati ieri dal Presidente del Consiglio Mario Draghi all’assemblea di Confindustria.
Nel suo articolo Mila Fiordalisi ricorda poi come il Consiglio di Agcom, all’unanimità, ha avviato la consultazione pubblica per definire le linee guida per le modalità di accesso alle infrastrutture di rete realizzate con gli aiuti di Stato nell’ambito del Piano Italia a 1 Giga svelato nelle scorse settimane dal ministro per l’Innovazione Vittorio Colao. Ed inoltre sottolinea: Si va avanti anche sul progetto Cloud Italia. Cdp e Tim hanno già tenuto i cda in cui si è discusso dell’offerta per il polo strategico nazionale che vede la Cassa e la Telco unite nella cordata con Sogei e Leonardo, i cui cda si terranno nei prossimi giorni per arrivare alla stesura del progetto da presentare a Colao entro fine mese, al massimo i primi di ottobre, come da desiderata del Governo. Durante il Consiglio dei ministri di ieri, intanto, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco hanno svolto la prima informativa in merito al monitoraggio e allo stato di attuazione delle misure previste dal PNRR. I target da raggiungere per l’anno in corso sono 51, divisi in 24 investimenti e 27 riforme da adottare. Delle 51 misure sono stati già raggiunti 13 obiettivi. Più nel dettaglio, relativamente agli investimenti, alla data di ieri, ne risultano già definiti 5. Per tutti i restanti sono state già avviate le procedure di realizzazione. Per quel che riguarda le riforme, ne sono state definite 8, pari al 30% del totale; per le altre 19 è già in corso il procedimento di approvazione.