È in moto la macchina tecnico-amministrativa destinata a creare le condizioni affinché l’alta connettività giunga in oltre 12mila strutture sanitarie e circa 10mila sedi scolastiche. Velocità simmetriche di almeno 1 Gbps. Dedica attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle comunicazioni con un editoriale del suo Direttore Mila Fiordalisi, pubblicato lo scorso 28 gennaio: Pubblicati i bandi di gara “Sanità connessa” e “Scuole connesse”, che fanno seguito a quello di inizio gennaio “Italia a 1 Giga”. Avanti tutta dunque sull’assegnazione dei fondi pubblici del Pnrr e nell’ambito della“Strategia Italia digitale 2026” in capo al ministro per la Transizione digitale Vittorio Colao. Dei 5 bandi previsti ne mancano dunque all’appello solo due:quello per il piano 5G e quello da recuperare per la connettività delle isole minori andato deserto alla prima tornata. Le gare, in capo a Infratel – la in house guidata da Marco Bellezza – sono state suddivise in lotti a livello nazionale, otto aree geografiche per entrambi i bandi. Bisognerà garantire velocità simmetriche di almeno 1 Gbps (uno stesso soggetto potrà aggiudicarsifino ad un massimo di quattro lotti) includendo fornitura e posa in opera della rete di accesso e i servizi di gestione, assistenza tecnica e manutenzione. Le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività almeno per i sei anni successivi.
Come precisa Mila Fiordalisi nel suo articolo, gli operatori potranno presentare le offerte entro il prossimo 15 marzo e nei bandi sono previsti criteri di assegnazione, uguali per tutti i lotti, che comprendono: offerta economica; miglioramento delle performance di connettività richieste e delle condizioni tecniche ed economiche minime previste, anche sui servizi di sicurezza; copertura wi-fi delle strutture; qualità dei piani di assunzione e formazione del personale e di gestione del progetto; impegni relativi a inclusione, diversità di genere, persone con disabilità e sostegno a categorie svantaggiate; eventuali miglioramenti dei requisiti minimi.