Fastweb: crescita di mercato e consolidamento

L’AD Calcagno: crescita da 34 trimestri. Fastweb sembra muoversi in autonomia con un consolidamento al proprio interno.

Il 2021 è stato certamente un anno complesso per il settore delle telecomunicazioni, tra crescita delle opportunità legate anche al PNRR e difficoltà di mercato. In questo scenario Fastweb chiude conti in crescita e guadagna quote di mercato. Attualmente detiene il 16% nei servizi fissi ai consumatori, il 34% di quelli per le aziende e il 46% di quelli per la Pubblica amministrazione. Dedica attenzione al tema La Repubblica, con un articolo a firma di Sara Bennewitz pubblicato lo scorso 4 febbraio:
Forte di questi risultati, l’ad del gruppo Alberto Calcagno non pensa a grandi operazioni di consolidamento e non si dà per vinto neppure nella gara del Psn, il Piano per il Cloud nazionale dedicato alla Pa, dove la cordata composta da Tim, Leonardo, Sogei e Cdp pare favorita. «Le gare le vince chi fa l’offerta tecnica ed economica più competitiva – dice Calcagno – e noi siamo fiduciosi che i contenuti della nostra offerta per il cloud nazionale siano molto competitivi».Il gruppo controllato da Swisscom ha chiuso il 2021 con ricavi in aumento a 2.392 milioni (+ 4% sul 2020), un mol a 826 milioni (+5%) e flussi di cassa – nonostante più investimenti per 601 milioni (+2,4%) – a 171 milioni (+18%). «La nostra ricetta di crescita si basa su cinque ingredienti – spiega Calcagno – crediamo che investire nella rete sia indispensabile per garantire determinate performance, diamo al cliente un’offerta semplice e trasparente, alle aziende servizi a valore aggiunto come cloud e cyber security e puntiamo con forza sul wholesale. Operatori come Sky, Tiscali e Wind3, nostri rivali sul retail, sono nostri clienti per i servizi di connettività all’ingrosso dove abbiamo il 12% del mercato».

L’articolo sottolinea come in un mercato delle TLC dove si guarda alle fusioni tra società, Fastweb procede sulla sua strada: «Se ci saranno piccole acquisizioni strategiche le valuteremo», ammette l’ad di Fastweb, che però esclude un interesse per la reteFwa di Linkem. Infine, in vista della rete unica – l’unione tra Open Fiber e la rete primaria e secondaria di Tim Fibercop (di cui Fastweb ha il 4,5%) – Calcagno sostiene la ricetta del coinvestimento. «Se ne parla da anni e ancora non è successo nulla. Nell’attesa di un progetto concreto che dovrà essere vagliato a fondo dalla Ue – conclude – crediamo che il coinvestimento sia la strada maestra: Fastweb coinveste da sempre, lo ha fatto con A2a ed E.Biscom agli inizi, poi con Tim in FlashFiber e ora in Fibercop».

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.