Colao: entro il 2026 banda ultra-larga a tutti gli italiani

Il focus del Ministro per l’innovazione sembra essere “digitalizzare i rapporti con i cittadini”. Un obiettivo che passa anche dall’evoluzione della pubblica amministrazione.

Nei giorni scorsi l’ex CEO di Vodafone ha ricordato nuovamente che oggi in Italia la copertura FTTH è disponibile solo per meno del 34% delle famiglie. Inoltre ha puntualizzato che il problema non è solo di infrastrutturazione, ma anche di volontà degli utenti di accedere a soluzioni più evolute di connettività. Lo stesso Colao aveva sottolineato in diverse occasioni, infatti, che oltre 5,5 milioni di famiglie, il 21% del totale, usufruiscono di servizi Internet su rete fissa con velocità inferiore ai 30 Mbps. Problema che si aggiunge al fatto che in totale, circa 16 milioni di famiglie, il 60%, non usufruiscono di servizi Internet su rete fissa o non hanno una connessione fissa a banda ultra larga.
La transizione digitale è quindi una priorità dell’azione di governo. Dedica al tema lo scorso 26 marzo un articolo Il Corriere della Sera, a firma di Enrico Marro: “Banda ultra-larga per tutte le famiglie, scuole e strutture sanitarie: digitalizzazione di tutti i rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione; fascicolo sanitario digitale; un cloud unico della Pa; rafforzamento della sicurezza digitale: sono gli obiettivi da conseguire entro il 2026, grazie anche alle risorse europee del Recovery fund, che il ministro dell’innovazione, Vittorio Colao, ha illustrato ieri al Consiglio dei Ministri. Obiettivi, ha spiegato, in linea con quelli del Digital Compass 2030 approvato il 9 marzo dalla commissione Ue.

Nel suo articolo Marro ricorda inoltre come saranno altrettanto fondamentali il sostegno e l’educazione dei cittadini alla vita digitale. Del resto il piano Next Generation Eu prevede che almeno il 20% degli investimenti sia destinato alla transizione digitale, che nel caso dell’Italia si traduce in circa 40 miliardi: ma per il nostro Paese la cifra sarà considerevolmente superiore, e coinvolgerà le infrastrutture critiche, la sanità digitale e le competenze digitali. Sul tema delle infrastrutture TLC Colao ha affermato durante il Consiglio dei Ministri come sia determinante velocizzare la copertura con reti a banda ultra larga di tutto il territorio. Va quindi rivisto il modello seguito fino a oggi, ponendosi l’obiettivo concreto di connettere tutti entro il 2026 con connessioni ad altissima velocità e lasciando agli operatori la libertà di scegliere la migliore tecnologia. Il principio sembra quello della neutralità tecnologica, in grado di garantire la massima copertura possibile indipendentemente dalla tecnologia utilizzata fissa o mobile, stimolando l’utilizzo delle tecnologie più avanzate. In particolare il 5G per arrivare dove la fibra non può arrivare o arriverebbe in tempi troppo lunghi.

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.