Cloud Italia: il Governo ha scelto il progetto

La proposta del Consorzio costituito da Tim-Cdp-Sogei-Leonardo è stata scelta dal gruppo di esperti governativi per requisiti di funzionalità e sicurezza.

È il progetto della cordata Tim, Cassa depositi e prestiti, Leonardo e Sogei a essere stato scelto per sviluppare il Polo strategico nazionale (Psn) del cloud per la Pubblica Amministrazione. La gara potrebbe essere bandita già nelle prime settimane del 2022.

Dedica attenzione al tema Cor.Com – Il Corriere delle Comunicazioni in un editoriale del suo Direttore Mila Fiordalisi, pubblicato lo scorso 27 dicembre: È il progetto a firma di Tim, Cassa depositi e prestiti, Sogei e Leonardo a risultare “vincitore”, fra quelli sottoposti al ministro della Trasformazione digitale Vittorio Colao, per la realizzazione del Polo strategico nazionale – si erano candidati anche Almaviva-Aruba e Fastweb-Engineering. La proposta – sottoposta al vaglio degli esperti del Dipartimento per la Trasformazione digitale con l’ausilio del ministro della Trasformazione digitale, di un advisor finanziario, delle competenti strutture della Presidenza del Consiglio e degli esperti dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza – è risultata “quella che rispecchia pienamente e in misura del tutto soddisfacente i requisiti espressi nella Policy Cloud Italia presentata il 7 settembre – si legge nella nota in cui si annuncia la decisione. La proposta soddisfa in particolare i requisiti di completezza dei servizi cloud e di sicurezza dei dati “strategici” e “critici” della PA integrandosi con servizi di assistenza alla migrazione delle Pubbliche Amministrazioni e di formazione del personale della PA”.

Come ricorda la stessa Fiordalisi nel suo articolo, il progetto verrà pubblicato e messo a gara attraverso un apposito bando curato dalla società Difesa Servizi, in-house del Ministero della Difesa. E conclude: E stando a quanto annuncia il ministro dell’Innovazione si prevede che il bando possa essere pubblicato nelle prime settimane del 2022, per poter permettere l’avvio dei lavori entro la seconda metà dell’anno. Il controllo pubblico del Psn, nelle intenzioni del Ministro, sarà assicurato da un contratto di concessione a favore della cordata assegnataria del bando di gara. Per il progetto sono a disposizione 1,9 miliardi di euro del Pnrr. La migrazione delle amministrazioni verrà avviata a partire dalla fine del 2022 per concludersi entro la fine del 2025.

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