In base all’analisi condotta dal Broadband Index di Cisco è molto forte l’aspettativa degli utenti italiani affinché i servizi di connettività in banda larga migliorino le loro potenzialità, grazie anche ai fondi del Pnrr. Secondo l’indagine, il 39% degli italiani ritiene la propria connessione a Internet abbastanza soddisfacente anche se nella percentuale c’è un 6% di cittadini che la considera scarsa sul fronte della performance relativa alla velocità. E sono soprattutto i lavoratori in Smart Working a evidenziale le principali difficoltà. Su questi ed altri risultati della ricerca, Cor-Com – Il Corriere delle Comunicazioni ha raccolto il parere di Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco Italia, tramite un’intervista condotta della direttrice della testata Mila Fiordalisi e pubblicata lo scorso 23 febbraio. Ecco alcuni passaggi particolarmente significativi del dialogo:
Crede che i fondi messi in campo nel Pnrr potranno velocizzare l’infrastrutturazione? Il Pnrr mette a disposizione 3,7 miliardi di euro per portare una rete ultraveloce a sette milioni e mezzo di famiglie, mentre bandi specifici porteranno fino a 10Gb/s la connettività delle scuole, della sanità e delle isole minori: tutto questo senza dubbio spinge sull’acceleratore. Gli operatori di telecomunicazioni hanno una sfida enorme da superare, una sfida fondamentale per l’intero Paese, perché il digitale è la leva chiave di tutte le missioni previste del Piano. E la fibra è essenziale anche per il 5G. Sicuramente l’Italia può farcela: ma serve la collaborazione tra tutti gli attori, serve semplificazione, serve chiarezza di procedure. (…) Al di là del caso singolo, è venuto il momento di adottare un approccio di sistema diverso, basato cioè sulla collaborazione tra i vari attori nel reciproco interesse, pensando sia agli investimenti che a tanti altri aspetti. La tecnologia permette di costruire e gestire le reti in modo da creare un’esperienza eccellente per chi usa applicazioni e servizi, e questi ultimi a loro volta possono essere sviluppati in modo da sfruttare al meglio il potenziale delle nuove reti. In questo modo, gli operatori possono valorizzare le proprie infrastrutture, anche economicamente, grazie a modelli di collaborazione con gli OTT che rendano i loro servizi più innovativi e di qualità sempre migliore.