Brevetti reti 5G: intesa tra Huawei ed Ericsson

Le due aziende hanno firmato un accordo di cross-licensing a lungo termine, relativo a numerosi standard per il 3G, il 4G e il 5G.

Ericsson e Huawei hanno concordato la concessione di licenze incrociate di brevetti riguardanti standard come 3GPP, ITU, IEEE e IETF, estremamente diffusi e considerati essenziali per le comunicazioni 3G, 4G e 5G: le due aziende potranno utilizzarli sia nei dispositivi consumer sia negli apparati per le reti radio cellulari. Potranno, quindi, utilizzare l’una i brevetti dell’altra senza dover corrispondere il pagamento di licenze. Rivolge attenzione al tema Il Corriere della sera, con un articolo a firma di Francesca Bertolino pubblicato lo scorso 26 agosto. L’accordo potrebbe rappresentare un punto di svolta per Huawei in Europa, dove in passato il gigante cinese ha stretto un gran numero di accordi con i governi per l’installazione di reti 5G. (…) È un fatto del resto che la progressiva restrizione alle attività di Huawei in Occidente ha portato a un altrettanto progressivo calo dell’interesse per le reti 5G che un tempo sembravano pronte a rivoluzionare la connettività per imprese e consumatori e oggi sono raramente citate dalle aziende di telecomunicazione.

La condivisione tecnico-commerciale fra due colossi come Huawei ed Ericsson dovrebbe favorire l’innovazione di sistema e creare un rilancio dell’interesse per il 5G.

Non è la prima volta che nell’ambito delle tecnologie di rete mobile si vedono accordi di questo tipo. La stessa Ericsson aveva raggiunto intese con Samsung nel 2021 e con Apple a fine 2022. Il cross-licensing è anche un modo per non ostacolare l’innovazione e per abbattere barriere tecniche e commerciali nel mercato, concedendo l’utilizzo degli standard essential patent (Sep).

Huawei ha sottolineato che l’intesa è “il risultato di intense discussioni che hanno garantito un’equa tutela degli interessi sia dei titolari dei brevetti sia degli implementatori”. “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo di cross-licensing globale a lungo termine con Ericsson“, ha commentato Alan Fan, direttore del Dipartimento Proprietà Intellettuale di Huawei. “In qualità di principali contributori degli standard essential patent (SEP) per la comunicazione mobile, le aziende riconoscono il valore della proprietà intellettuale dell’altra, e questo accordo crea un ambiente brevettuale più forte. E dimostra l’impegno di entrambe le parti nel rispettare e proteggere adeguatamente la proprietà intellettuale”.

Entrambe le aziende sono tra i principali contributori agli standard di comunicazione mobile e riconoscono l’uno il valore della proprietà intellettuale dell’altro”, ha dichiarato Christina Petersson, chief intellectual property officer di Ericsson. “L’accordo dimostra l’impegno di entrambe le parti per il rispetto e il riconoscimento della proprietà intellettuale e per la condivisione delle principali innovazioni all’interno del settore”.Ericsson ha fatto sapere di prevedere per quest’anno 11 miliardi di corone svedesi (circa un miliardo di dollari) di ricavi legati alla vendita di licenze su proprietà intellettuali. L’azienda svedese vanta un portafoglio di oltre 60mila brevetti registrati e investe ogni anno in ricerca e sviluppo più di 4 miliardi di dollari.

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