Banda Larga: stabilire i livelli base

Recependo in Italia il nuovo “Codice Europeo delle TLC”, Agcom dovrà definire la velocità adeguata e potrà imporre prezzi accessibili.

Arrivato ad agosto sul tavolo del consiglio dei ministri per l’approvazione preliminare, il decreto che deve recepire il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche è un testo fondamentale per indicare caratteristiche dell’offerta di mercato e tutela degli utenti. Nel testo spicca anche il principio che pone la banda larga su rete fissa come diritto di base per i cittadini. All’argomento dedica attenzione Il Sole 24 Ore lo scorso 7 settembre, con uno specifico articolo a firma di Carmine Fotina: “Su tutto il territorio nazionale i consumatori hanno diritto ad accedere a un prezzo accessibile, tenuto conto delle specifiche circostanze nazionali, a un adeguato servizio di accesso a internet a banda larga e a servizi di comunicazione vocale, che siano disponibili, al livello qualitativo specificato, ivi inclusa la connessione sottostante, in postazione fissa, da parte di almeno un operatore”. L’Authority per le comunicazioni (Agcom) avrà ampi compiti in materia. Anche sulla base delle migliori prassi raccolte dal Berec, l’organismo dei regolatori europei delle TLC, dovrà fornire la definizione di «servizio di accesso adeguato a internet a banda larga» e di «larghezza di banda necessaria per la partecipazione sociale ed economica alla società».

Come ricordato nell’articolo, una volta definito il nuovo livello adeguato di banda, l’Agcom agirà in due direzioni. In primo luogo se l’Autorità stabilirà che i prezzi al dettaglio tagliano fuori i consumatori a basso reddito o con esigenze sociali particolari, adotterà misure per renderli realmente accessibili anche imponendo opzioni e formule tariffarie diverse. A fronte poi di un reale fallimento di mercato, l’Agcom potrà designare uno o più operatori titolari di obblighi di servizio universale, chiamati quindi ad assicurare sull’intero territorio nazionale la possibilità di accedere al servizio a banda larga (alle velocità che saranno definite) con prezzi accessibili anche alle fasce deboli dell’utenza. L’articolo di Fotina pone particolare attenzione anche al fatto che nel Decreto Legislativo ai diritti dei consumatori sono dedicati appositi passaggi. Ad esempio impone agli operatori di fornire un prospetto sintetico con le informazioni principali (non più di una pagina per la sola voce fissa, non più di tre per le offerte convergenti) e prevedendo la nascita di un sito indipendente per la comparazione tariffaria, su cui l’Agcom sta già impostando il lavoro. Il testo, dopo il parere delle commissioni parlamentari competenti, andrà all’approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri.

© 2021 Valtellina S.p.A.
Via Buonarroti, 34 – 24020 Gorle (BG) – Italy
valtellina@valtellina.com


C.F. e P.IVA 00222840167 – Cap. Soc. € 18.000.000 i.v.
Reg. Imp. BG n° 00222840167 | R.E.A. n° 39405
Direzione e coordinamento di Finval SpA
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Credits

Rimani aggiornato sul mondo Valtellina

Lascia il tuo indirizzo email per ricevere comunicazioni e aggiornamenti dal mondo Valtellina. Compila il modulo e controlla la tua inbox per confermare l’iscrizione.