Emozione, simpatia, partecipazione: questi i tratti distintivi della cerimonia inaugurale che nel pomeriggio del 21 giugno ha dato il via a GiCoBe, l’innovativo Parco Giochi dedicato ai piccoli pazienti dell’unità di pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una struttura attrezzata con tante aree ludiche e valorizzata dalle famose e coloratissime sculture di animali della Cracking Art. Grazie alla generosità dei nostri dipendenti, abbiamo contribuito con soddisfazione alla realizzazione di GiCoBe donando 27 opere collocate nel parco, protagoniste fin dalla cerimonia inaugurale, avvenuta alla presenza di autorità istituzionali del Comune di Bergamo, della Provincia e della Regione Lombardia. A fare gli onori di casa la Direttrice Generale dell’Ospedale, Maria Beatrice Stasi, che ha ringraziato l’Associazione Amici della Pediatria e gli sponsor per questa nuova, fantastica iniziativa. Fra gli aspetti più divertenti della cerimonia inaugurale, scoprire i nomi degli animali, scelti grazie a un gioco lanciato su Facebook e Instagram e che ha visto la partecipazione di bambini e famiglie. Alcuni esempi? Il lupo Gustavo, sentinella d’ingresso al parco, il cane Spritz, il gatto Duplo, il coniglio Pollicino, la rana Saltellina, la lumaca Serafina. Per vedere il filmato dell’inaugurazione clicca qui:
https://www.bergamonews.it/2023/06/22/trampolieri-e-bolle-di-sapone-festa-per-linaugurazione-del-parco-giochi-del-papa-giovanni/609524/
Anche quest’anno come azienda Valtellina supportiamo la campagna 5×1000 a favore dell’Istituto Mario Negri. Una scelta concreta di solidarietà sociale, con la quale promuoviamo l’impegno del team di ricerca guidato dal Professore Giuseppe Remuzzi.
Scegliere di dare il proprio 5×1000 all’Istituto Mario Negri significa sostenere una delle realtà più autorevoli in Italia e nel mondo nel campo della ricerca medico-scientifica. Da 60 anni l’Istituto mette al centro della propria attività l’interesse dell’ammalato e la salute dell’intera comunità, un’attività condotta senza scopo di lucro indipendente da interessi commerciali, politici e religiosi. Gli importanti risultati ottenuti dal Mario Negri hanno permesso a tante persone di trovare una soluzione per la loro malattia.
Per saperne di più visitare www.marionegri.it/5×1000
Scegliere di dare il proprio 5×1000 all’Istituto Mario Negri significa sostenere una delle realtà di ricerca biomedica più attive in Italia e più autorevole a livello internazionale.
Da 60 anni l’Istituto lavora mettendo al centro l’interesse dell’ammalato e la salute dell’intera comunità. L’attività di ricerca è condotta senza scopo di lucro ed è indipendente da interessi commerciali, politici e religiosi. L’Istituto è un riferimento di respiro mondiale, ma sempre vicino agli ammalati. Gli importanti risultati ottenuti hanno permesso a tante persone di sconfiggere molte insidiose malattie.
A questo proposito è utile ascoltare la testimonianza DI CHI È GUARITO. >>> www.marionegri.it/5×1000
Lo scorso 28 marzo si è tenuto al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo l’evento celebrativo dedicato ai 30 anni del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, primo in Italia ad occuparsi di questo specifico ambito di ricerca.
Alla base delle attività del Centro l’idea lungimirante dei professori Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi di creare una struttura dedicata alla ricerca dotata di attrezzature ospedaliere, sul modello dei Clinical Research Center americani. Dal 2001 il Centro Aldo e Cele Daccò con sede a Ranica (BG) accoglie il Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Rare della Lombardia e collabora con il Centro nazionale malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità.
Al lavoro del Centro si affianca l’attività di ricerca clinica e farmacologica dell’Istituto Mario Negri. Grazie al suo impegno a sostegno delle attività di ricerca svolte dall’Istituto Mario Negri, la nostra azienda è stata invitata all’evento organizzato per i 30 anni del Centro Aldo e Cele Daccò.
Anche nel 2022 Valtellina guarda al lavoro del team del Prof. Remuzzi come un punto di riferimento per le sue iniziative a sostegno della ricerca medico-scientifica, a partire dalla campagna 5xmille a favore dell’Istituto Mario Negri.
Consigliamo di devolvere il 5×1000 a realtà impegnate nel sociale
che conosciamo bene e sosteniamo nella loro attività
Si avvicinano le principali scadenze fiscali dell’anno e quindi anche la decisione per quanto riguarda il 5×1000, vale a dire la quota di imposta IRPEF (calcolata nella dichiarazione dei redditi) che è possibile devolvere verso enti, associazioni e realtà, in particolare Onlus, impegnate nel sociale e in attività di solidarietà collettiva. Logicamente le possibilità di scelta sono molto ampie ed ognuno può decidere liberamente in base ai propri pensieri e alle proprie esperienze. In ogni caso è preferibile privilegiare con il proprio 5×1000 chi si conosce, avendone verificato serietà e dinamismo. Esattamente i principi che caratterizzano i tre riferimenti verso i quali Valtellina consiglia quest’anno di devolvere il 5×1000: Istituto di Ricerca Farmacologiche Mario Negri IRCCS; Associazione Amici della Pediatria; L’Arca di Leonardo. Tre realtà, che la nostra azienda sostiene direttamente e con le quali collabora, che operano in settori fra loro diversi, ma tutte accomunate da una mix tra ottima organizzazione, etica nell’agire e concretezza. Valori nei quali si riconosce anche Valtellina.
Dopo il grande impegno sviluppato nel 2020 a favore delle principali strutture sanitarie del territorio Bergamasco, messe a dura prova da Covid-19, Valtellina prosegue nelle donazioni rivolte a specifiche unità ospedaliere. Iniziative attuate tramite il coinvolgimento dei propri dipendenti.
Utilizzando una parte dei fondi raccolti nei mesi scorsi tramite la solidarietà dei propri dipendenti, Valtellina ha donato all’Ospedale di Bergamo tre defibrillatori per le sale operatorie e, all’Associazione Amici della Pediatria, cinque sonde digitali adeguate alle necessità dei piccoli pazienti. Queste sonde, tecnologicamente molto avanzate, sostituiscono i tradizionali stetoscopi e permettono di ottenere dati sullo stato dei piccoli pazienti in modo più rapido e preciso, direttamente nel letto di ricovero. La donazione è stata gestita in stretta collaborazione con l’Associazione Amici della Pediatria Onlus di Bergamo, con la quale Valtellina collabora da tempo e ha attuato altre iniziative di solidarietà in campo medico-ospedaliero. Questa associazione è nata nel 1990, presso l’USC di Pediatria degli Ospedali Riuniti di Bergamo, con lo scopo di agire a sostegno e a integrazione dell’Ente Pubblico per migliorare l’assistenza ai bambini ricoverati e per dare assistenza alle loro famiglie offrendo un servizio di supporto permanente.
Fra le altre recenti donazioni gestite direttamente da Valtellina in ambito ospedaliero, ricordiamo la consegna di un PC di ultima generazione utile per le esigenze ICT dell’Unità di cardiologia-unità coronarica al Comitato Nuova Cardiologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate.
Sosteniamo lo spirito solidale del Natale con una specifica raccolta fondi
Per il secondo anno consecutivo Valtellina è principale sponsor del Natale a Bergamo. Una scelta che per il 2020 assume significati ancora più profondi, visto ciò che è successo in questo anno difficilissimo.
Le iniziative di Natale sono state messe a punto, anche quest’anno, in stretta collaborazione con il DUC – Distretto Unico del Commercio di Bergamo.
Abbiamo dovuto necessariamente rinunciare alla ruota panoramica, straordinaria attrazione e grande successo dello scorso Natale (era impossibile mantenere i corretti distanziamenti), ma non ad essere vicini al nostro territorio e alle persone che qui vivono e lavorano. Il nostro contributo si rivolge ora ai tradizionali simboli del Natale, primo fra tutti il grande albero posto in pieno centro della città. L’albero, un abete alto circa 15 metri e proveniente dalla Valle Seriana (doveva essere comunque abbattuto ed è stato donato dal Comune di Gorno), si presenta con luci led affascinanti e raffinate, cromaticamente simili a quelle che risplendono sul famoso albero natalizio di New York.
Un simbolo di serenità e gioia per famiglie e bambini, quindi, ma anche un aiuto per le attività commerciali del centro di Bergamo, colpite duramente dal primo e secondo lockdown.
L’iniziativa più importante, che possiamo fare INSIEME
In un anno come il 2020 non poteva però mancare lo spirito più vero del Natale: la solidarietà. Ecco perché Valtellina ha aderito con entusiasmo all’iniziativa del DUC “Accendi un sorriso”: una raccolta di fondi per incrementare il numero dei pasti gratuiti che vengono garantiti dalle mense scolastiche degli istituti comprensivi di Bergamo. Un modo concreto di essere vicini a tante famiglie messe in ancora maggiore difficoltà economica dalla pandemia.
Infatti il Comune di Bergamo è già impegnato a garantire a più di 170 bambini e bambine il pasto gratuito nelle mense delle scuole della città per tutto l’anno scolastico, ma le richieste stanno ancora aumentando, anche per difficoltà economiche di carattere temporaneo legate al Covid.
Invitiamo tutti ad aderire alla raccolta fondi entrando nel sito www.accendiunsorriso.it
Qui si trova lo sportello elettronico, facilissimo da utilizzare, per effettuare le donazioni: bastano anche solo 5 euro per “riaccendere” i sorrisi di tanti bambini!
Guarda il video: “Natalino. La favola di Natale di Bergamo” https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=kPe2A4sGq-A&t=41s
L’allestimento della spettacolare ruota panoramica alta 32 metri, straordinaria attrazione per il periodo natalizio in città (dal 23 novembre al 12 gennaio, posta davanti a Palazzo Frizzoni, sede del comune), nasce dalla collaborazione fra l’Associazione DUC – Distretto Urbano del Commercio e Valtellina SpA, azienda bergamasca al vertice nel settore delle infrastrutture per telecomunicazioni.
Il coordinamento dell’intera operazione è del Comune di Bergamo, che vede nell’iniziativa un’opportunità importante a sostegno delle attività del commercio in un periodo fondamentale, oltre che un simpatico modo di allietare la città, incentivare il turismo e andare oltre le tradizionali “luminarie”.
Valtellina ha scelto di essere sponsor unico dell’originale iniziativa per due principali motivazioni.
Prima di tutto il forte legame che l’azienda continua a mantenere con il territorio bergamasco e la città di Bergamo. La prima sede dell’azienda, nata nel 1937, era in via Bianzana. Successivamente Valtellina si è trasferita nella vicina Gorle, mantenendo quindi un’identità profondamente bergamasca. Anche oggi che è presente in tutta Italia con 18 sedi operative ed anche all’estero, in Europa e Sud America, il “quartier generale“ Valtellina è sempre a Gorle.
Sono bergamaschi e fanno capo alla sede generale di Gorle oltre 400 dei 1400 dipendenti Valtellina in Italia.
Questa passione si traduce in scelte come essere fra gli sponsor dell’Atalanta, così come individuare e sostenere proposte che coinvolgono anche la popolazione del territorio insieme ai suoi dipendenti.
Da ricordare inoltre come Valtellina è attualmente impegnata nel cablare in banda ultralarga tutta la città di Bergamo.
Il secondo elemento che stabilisce una sinergia ideale con la ruota panoramica sta nel fatto che l’attività Valtellina è direttamente connessa anche alle infrastrutture aeree in acciaio, come tralicci e torri per telecomunicazioni ed energia. Un lavoro spesso compiuto “in altezza” e che richiede competenze e condizioni di sicurezza adeguate. La ruota può essere considerata un originale simbolo anche di questa componente importante del lavoro Valtellina nei settori delle infrastrutture per telecomunicazioni ed elettricità.
Sulla base di queste motivazioni, il CdA Valtellina SpA, rappresentato oggi in conferenza stampa da Roberto Armando Valtellina, ha accolto con entusiasmo l’offerta di DUC–Bergamo di concretizzare il progetto “ruota panoramica”, auspicando un grande successo per questo vero e proprio “Super addobbo Natalizio”, sul quale si potrà salire e vedere l’intera città con un colpo d’occhio eccezionale.
La cerimonia di consegna ufficiale della nuova apparecchiatura si è svolta il giorno 6 dicembre presso l’Unità di cardiologia dell’Ospedale alla presenza degli organi direttivi dell’Ospedale stesso e di autorità civili e religiose del territorio.
Grazie a Valtellina l’Ospedale dispone ora di un ecocardiografo di nuova generazione, tecnologicamente molto avanzato, capace di rendere ancora più efficienti e precise le indagini mediche in ambito cardiologico. La donazione è stata attuata tramite la positiva e consolidata collaborazione instaurata dall’azienda Valtellina con il Comitato Nuova Cardiologia dell’Ospedale Bolognini.
L’installazione della nuova apparecchiatura è particolarmente importante per le dinamiche dell’Unità di Cardiologia, come ha tenuto a sottolineare il suo Direttore, dott. Antonino Pitì: “L’alta qualità delle immagini e la maneggevolezza dell’apparecchiatura permettono di effettuare esami affidabili al letto del paziente, riducendo i tempi di attesa legati ai percorsi intraospedalieri, un valore aggiunto che migliora la qualità stessa della degenza.”
Il Direttore Generale dell’ASST Bergamo Est, dott. Francesco Locati ha aggiunto: “Questo generoso contributo rappresenta una risorsa preziosa per il nostro territorio, la sensibilità del privato ci permette di migliorare i servizi offerti, e rafforza il legame tra il presidio ospedaliero e chi usufruisce dei suoi servizi.”
Sul significato della donazione così si espresso Roberto Armando Valtellina, a nome del CdA della Valtellina SpA: “Siamo felici ed orgogliosi di questa donazione, che rientra nell’attenzione con la quale dialoghiamo con la realtà sociale del territorio dove la nostra azienda è nata ed ha tutt’ora la sua sede principale. Il tema della prevenzione delle malattie cardiologiche costituisce un elemento molto importante e che merita sostegni concreti. La nuova apparecchiatura rientra in una visione di welfare moderno e responsabile”.